“Come trovare una stella”: torna Oliver Jeffers!

Estate. Stagione che non mi sta molto simpatica essendo una nemica del caldo appiccicoso che ti fa desiderare di prendere residenza sotto la doccia ma che trovo perfetta almeno per buttarsi su un prato a guardare le stelle. Eh si, animo romantico che si scontra con la realtà docet. E queste credo siano le attività che andrebbero fatte fin da piccoli, quando l’immaginazione e la capacità di sognare sono alle stelle (pardon per il gioco di parole). Visto che l’estate tocca tenersela troviamo almeno il lato positivo.

“Come trovare una stella” del geniale Oliver Jeffers edito da Zoolibri è l’albo perfetto per me e per tutti gli scrutatori di cieli, che d’estate sono meravigliosi. È il primo albo illustrato di Oliver Jeffers pubblicato ora in Italia e che compie dieci anni. Racconta la storia di un bambino con la maglia a righe (che ci piace tanto!) che vuole assolutamente entrare in possesso di una stella: ma come si fa ad averne una? Lui dopo lunghe attese le prova tutte: cerca di prenderla al volo con il salvagente della barca di papà, si arrampica su un albero, cerca di far partire un razzo verso il cielo e così via in una susseguirsi di invenzioni ingegnose e un po’ assurde tipiche dei bambini. Quando sta per perdere la speranza però durante una passeggiata sulla spiaggia ecco che una stella appare magicamente vicino a lui in mare e con essa un sorriso smagliante sulla faccia del nostro protagonista: con un po’ di pazienza la stella infatti arriverà sulla spiaggia e sarà finalmente sua.

Perché le cose belle accadono a chi sa aspettare e i sogni, i desideri, vanno protetti e custoditi con cura e pazienza perché poi magari si avverano. La chiave sta nella perseveranza e nella capacità di non scoraggiarsi quando tutto sembra perduto. L’attesa, la pazienza, il desiderio, la speranza e la costanza rendono tutto possibile. Questo è il messaggio poetico e dolce che Oliver Jeffers vuole trasmetterci con questo albo semi-filosofico dalle illustrazioni dolci, tenui, colorate e sognanti. Da leggere e rileggere in una sera d’estate. Oliver Jeffers poi è sempre una garanzia, provare per credere. Ne avevamo già parlato a proposito di guai e di alci e pinguini