Ho avuto lo stomaco chiuso per la tensione, la tremarella, il panico da foglio bianco. Poi ho preso un respiro profondo, ho raccolto le idee e ho scritto fitto fitto per cinque ore filate, fino a non sentire più la mano e il braccio.
Unica differenza, quando la Presidente di Commissione, alla mia richiesta di un ulteriore foglio protocollo, ha detto sorridendo Suvvia, non scriva troppo! ho risposto Beh, per una volta che non devo correggere io...
Ora, non mi resta che attendere il voto in fondo al mio compito.
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