E poi, quasi inaspettato, arriva agosto. E la scuola torna a fare capolino, timida, nella vita della ‘povna. Si comincia con l’ormai tradizionale incontro con l’Ingegnera Tosta, al campeggio della Rapa, dove per qualche giorno la ‘povna arriva a condividere un’amicizia sempre più profonda, le camminate al mare all’alba (e anche all’ora di pranzo e al tramonto). E di lì gli incontri si sprigionano, come un magnete.
“Hai più sentito qualcuno?” – domanda l’Ingegnera Tosta.
E la ‘povna non fa in tempo a dire “In realtà no” che sulla posta bussa Esagono (sono giorni, questi, di commissione Tosta). Poi è la volta di Rebecca, che chiede consigli librari e manda baci da whatsapp, faccine a cuore come se piovesse. Infine, mentre si accompagna Gamma al piccolo Luna Park che si è stanziato per l’estate sulla costa, si palesa, a caso, degli Extra-terrestri, anche Scudiero.
La ‘povna non si sorprende più, perché sa che il potere dell’attrazione dei simili funziona sulla sceneggiatura, forte. E, tornata a casa, mentre fa le lavatrici, sorride alle coincidenze. Poi lavora alacre ai files da mandare al provveditorato (quest’anno, quanto a impegni, è andata fin troppo bene, peraltro). Poi si appresta ad andare alla stazione, dove è in arrivo Thelma, per inaugurare degnamente l’ultimo pezzo dell’estate.
Non fosse che si è spappolato il kindle (vittima di un attentato da parte del più grande killer di schermi da borsetta che la ‘povna abbia mai avuto la ventura di conoscere), sarebbe tutto perfetto.
Ma, anche così, nemmeno se si impegna, non è che abbia poi tanto di cui si possa lamentare.