Condizionatore, un respiro d’aria fresca per sconfiggere l’afa estiva ma anche il rischio di raffreddori improvvisi dovuti agli sbalzi di temperatura e il pericolo di un salasso in bolletta. Si stima che le famiglie spendano di più d’estate con l’aria condizionata rispetto al riscaldamento durante l’inverno. Per rinfrescare una stanza di circa 20 metri quadri nei quattro mesi più caldi si consumano circa 560 kWh. a cui si devono aggiungere anche le emissioni di CO2 pari a 340 kg, come riportato da LifeGate.
Dieci regole per l’uso del condizionatore
Ecco dieci semplici istruzioni per utilizzare il condizionatore in modo logico.
- Raffrescamento passivo. Cercate di ridurre al minimo ogni fonte di calore nella stanza da raffreddare, quindi spegnete luci, lavatrici, computer e ogni elettrodomestico che possa produrre calore.
- Attenzione alla classe. In fase d’acquisto, pensate ad un condizionatore di classe energetica A. Costerà leggermente di più ma garantirà un risparmio di almeno il 30% rispetto agli altri.
- Vegetazione intorno. Se possibile fate in modo di avere molta vegetazione intorno alla casa. Le piante e il prato riescono ad abbassare la temperatura di 2-3 gradi mentre, rispetto all’asfalto, anche di 6-8 gradi.
- Detrazioni fiscali. In fase di ristrutturazione l’isolamento delle pareti permette un notevole risparmio energetico e aiuta a regolare la temperatura interna. Inoltre, fino a dicembre, per interventi fino a 100.000 euro è prevista una detrazione fiscale del 65%.
- La giusta posizione. E’ bene installare uno split in ogni stanza e non un solo grande apparecchio con la speranza che rinfreschi tutta la casa. Prima di tutto sarà sottoposto ad un grande stress e poi riuscirà a raffreddare la stanza principale, causando sbalzi di temperatura passando da un locale all’altro.
- Differenza di temperatura. Non esagerate con l’abbassamento di temperatura. La differenza con l’esterno deve essere di massimo 6-8 gradi. Questo permetterà di non sovraccaricare il sistema di raffreddamento e impedirà l’avvento di mal di gola, raffreddori e colpi di calore. In camera da letto il condizionatore va spento prima di dormire.
- Manutenzione. Il condizionatore va tenuto pulito. Nel periodo precedente e successivo all’utilizzo è bene lavare i filtri con il detersivo oppure, nel caso siano deteriorati, è opportuno sostituirli. Il condizionatore funzionerà bene e offrirà aria pulita se controllato periodicamente.
- Pompa di calore. È un sistema in grado di raffrescare e riscaldare e che consuma in media il 60% in meno di energia elettrica rispetto ad altre soluzioni. Può utilizzare l’aria esterna, l’acqua di falda o il terreno, come scambiatori di calore. Non è consigliata in zone dove la stagione fredda è particolarmente rigida, perché le basse temperature ne diminuiscono l’efficienza.
- Avvio automatico. Ci sono due tipi di condizionatore. Quelli con avvio automatico sono più semplici, ma hanno il difetto di consumare molta energia, perché il compressore ha necessità di raggiungere la temperatura impostata per poi spegnersi e ripartire quando la temperatura cambia.
- Inverter. Grazie alla modulazione di potenza, viene impiegata solo l’energia necessaria per raggiungere il valore di temperatura impostato. Il compressore poi si mantiene al minimo per mantenere costante la temperatura, senza fermarsi quindi.
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