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L'uso di coloranti e prodotti naturali nel restauro del mobile antico è molto importante come mostro nel Primo numero dei quaderni di restauro. Io uso principalmente coloranti naturali all'acqua, i mordenti, che mi consentono di dare al mobile una leggera base di colore prima della lucidatura a tampone. Nel restauro del mobile antico però usiamo anche coloranti artificiali come l'anilina.
La storia dell'anilina, come la storia dei colori in genere, è molto interessante. Scoperta per caso nel 1856 da William Henry Perkin mentre cercava di sintetizzare la chinina, sostanza usata per il trattamento contro la malaria, il colore viola o "mauve", come fu chiamato allora, ebbe subito un grande successo. Prima di allora nessun colorante naturale viola poteva essere fissato alla seta, con l'anilina sì, e tutte le dame dell'epoca avrebbero avuto per circa un decennio almeno un abito viola nel proprio guardaroba.
Al primo colore ne seguirono altri e ben presto la tavolozza delle aniline copmprese colori mai visti fino quel momento nella storia del colore. Ma c'era un problema...i colori di anilina non erano stabili alla luce. Ben presto si scoprì infatti che i nuovi coloranti si alteravano se esposti alla luce cambiando non solo tono ma anche colore. Le aniline vennero persino proibite per la tintura delle lane per confezionare i tappeti.
Da allora i coloranti sintetici sono molto migliorati ma questo problema della stabilità alla luce rimane. Ed è per questo che nel restauro del mobile antico preferisco usare coloranti naturali molto stabili alla luce.
A volte però le aniline sono molto utili sopratutto per piccoli ritocchi e piccole correzioni del colore finale del mobile. Ci sono differenti tipi di aniline: all'alcool, all'acqua e ai grassi, io uso le aniline all'alcool.
Sciolgo la bustina di anilina in un barattolo di vetro di 250 ml con alcool denaturato. Io uso l'anilina così concentrata e con un pennellino correggo il colore di piccole stuccature chiare o imperfezioni del legno.
Uso anche l'anilina per colorare la vernice di gommalacca con cui sto lucidando un mobile. Questa vernice leggermente colorata mi serve per correggere il colore del mobile e aggiungere ad es. un tono caldo, usando l'anilina "Noce antico" oppure dare un tono tendente al verde con l'anilina "Bruno noce". L'uso dell'anilina nella correzione del colore del mobile deve essere sempre limitato ed eseguito con cura. Coloro la vernice nelle ultime fasi della lucidatura e la stendo sul mobile in maniera uniforme con il tampone.
Scopri i segreti del restauro e dei mobili antichi con i "Quaderni di restauro". Il primo numero è disponibile solo fino a esaurimento delle copie stampate.
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L'immagine del vestito è tratta dal libro "Il malva di Perkin"
Il Maestro
Carlo
Magazine Architettura e Design
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