Abbiamo visto quanto una grey card sia utile, a volte indispensabile, per avere la corretta esposizione. In questo articolo vi spiego brevemente come potete riporla nel cassetto e farne a meno, dopo averla usata una volta sola.
Un consiglio segreto da Bryan Peterson
Spero che al signor Peterson non dispiaccia, ma il consiglio che vi svelo è contenuto nel suo libro Understanding Exposure, che vi suggerisco caldamente di comprare. Una volta acquistata la grey card, in realtà vi servirà usarla una volta sola. Infatti, potrete sfruttare la differenza di esposizione tra il cartoncino e un altro “accessorio” che avete sempre a vostra disposizione: la mano.
La mano ovviamente non è di colore grigio medio, ma la differenza tra come essa e la grey card riflettono la luce rimarrà costante. Provate a fare questo:
Palm lines di snackateria
- mettete la fotocamera nel modo manuale,
- impostate un’esposizione corretta usando la grey card (come descritto nell’articolo che spiega come usare la grey card),
- riempite l’inquadratura con la vostra mano (non serve sia a fuoco),
- prendete nota di quanto l’esposizione si allontana dallo 0 sull’esposimetro.
Se non riuscite a scattare perché la mano è troppo vicina all’obiettivo, attivate la messa a fuoco manuale, scattate e poi tornate all’automatico.
Ora spostatevi, cambiando condizioni di illuminazione, ad esempio se eravate al chiuso uscite. Ripetete la procedura e noterete che la differenza tra grey card e mano sull’esposimetro sarà sempre la stessa.
Ricordandovi questa differenza, potrete usarla in ogni situazione. Ogni volta che vi serve, al posto della grey card usate la mano. Una volta misurata l’esposizione, correggetela della differenza annotata al punto 4 qui sopra. Ad esempio, se la differenza tra grey card e mano era di +2/3 di stop, una volta misurata l’esposizione con la mano, correggetela sottraendo 2/3 di stop. Ecco come la vostra mano può fungere da grey card sempre disponibile.
Come fare se si usa un modo semiautomatico
Questa “tecnica” è molto comoda quando si usa il modo manuale, ma è sfruttabile anche con i modi semiautomatici, quali quello a priorità di tempo e di esposizione. In questo caso andrà impiegata la compensazione dell’esposizione:
- selezionate il modo di scatto semiautomatico che preferite,
- compensate l’esposizione di un valore pari alla differenza annotata al punto 4 della procedura descritta sopra,
- riempite l’inquadratura con la mano,
- bloccate l’esposizione (usando il pulsante AE-L).
Ovviamente, questa procedura andrà ripetuta ad ogni scatto, poiché il blocco dell’esposizione vale solo per una foto. Per questo, meglio ricorrere al modo manuale.
La tecnica funzionerà sempre, almeno fino a quando la vostra mano non cambierà drasticamente il modo in cui riflette la luce
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