Le discussioni non dovrebbero mai protrarsi oltre i quindici minuti.
Per un paio di motivi che ritengo ragionevoli:
1. Se uno è fortemente convinto di una sua posizione deve essere in grado di esplicitarla correttamente e chiaramente in meno di sette minuti e mezzo (quindici minuti diviso due, se la discussione prevede due contrapposizioni). Tenete presente che sette minuti e mezzo sono una enormità di tempo per esporre una tesi;
2. Superato un certo limite di tempo diventa più difficile tornare sui propri passi. Ovvero, se mi accorgo che stavo dicendo una cazzata dopo quindici minuti posso pensare di ricredermi. Oltre i quindici minuti subentra una questione di orgoglio e difesa personale e diventa impossibile ricredersi. Pensate di dover ammetere di aver sbagliato e dover dare la ragione al vostro antagonista dopo due giorni di discussioni. Impossibile. Io personalmente difenderei l'impossibile pur di non ricredermi dopo averci investito tempo in discussioni.
3. Se siamo veramente interessati ad ascoltare le posizioni dell'altro sette minuti e mezzo sono un tempo ragionevole da dedicargli rimanendo lucidi, concentrati e neutri nella valutazione delle altrui tesi, se non mi interessa ascoltare le sue tesi perchè son convinto di aver ragione perchè perdere più di un quarto d'ora. Invece in pochi minuti posso essere in sospensione di giudizio senza correre il rischio di essere prevenuto, posso forzare me stesdso ad essere lucido e costruttivo. Oltre i meccanismo di difesa diventano veramente troppo efficaci.
4. Non vale mai la pena discutere a lungo, bisogna essere veloci, ascoltare con attenzione, ragionare e decidere cosa fare, insistere, cedere, trovare un punto d'incontro.
Post velocissimo, in questo periodo mi ritrovo l'agenda un po' fitta e mi trascuro un po'. Saprò rifarmi.....credo.
Un abbraccio a tutti i fedelissimi, tutti e tre.....