Come vivrò
Adesso che tutto è definito
la mia vita mi sfugge
E cerco, frugo, rovisto.
Dal fondo di cassetti ignorati
emergono doloranti brandelli di ricordi
insieme a carte che narrano
le nostre storie
alle foto che mi graffiano l’anima.
Odori.
Polvere.
Indumenti intrisi di me
di te
di chi non c’è più.
Metto in salvo
poiché nulla va dimenticato.
E guardo avanti
dominando la vertigine che mi
provoca chiudere questa porta
custodendo nel mio cuore
come gioiello prezioso
in uno scrigno
la mia mamma bambina.
E vivrò
come giunco
dalle profonde radici.
di Maria Rita Curcio All rights reserved
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