Lunedì 22 e martedì 23 Dicembre 2014, alle 21 presso l’Ammirato Culture House, la Compagnia Ammirata mette in scena “Come vogliamo vivere?!”, “una lettura poetica e sincera delle nostre vite e dei nostri sogni”. Siamo in una sala d’attesa di un ipotetico giudizio universale. Ci sarà concesso di vivere la nostra vita se saremo convincenti nella nostra “audizione” su come vogliamo vivere, se saremo all’altezza potremo fare lo spettacolo più importante della nostra vita: esistere. Una popolazione di nuove creature (o semplicemente di esseri umani) che portano alla gente e al pubblico dei teatri e della strada la loro visione del mondo, senza pretendere di dare insegnamenti o di essere i nuovi profeti, ma con la forza di una visione sincera di un proprio futuro possibile, nutriti dalle parole, da quelle dei classici, e indossando vestiti che diventano nuove livree di un mondo possibile. Una compagnia di nuovi santi, o animali di una mitologia contemporanea, compagnia di girovaghi convinti del potere dell’arte che può arricchire e trasformare il mondo e le comunità.
“Come vogliamo vivere?!” è di e con Maria Chiara Provenzano, Francesca Danese, Nicoletta Achille, Italia Aiuola, Ilaria Castrì, Fabio Margiotta, Alice Zompì, Sabina De Giorgi, Rosanna De Luca, Gianluca Preite. L’allestimento drammaturgico e la regia sono di Ippolito Chiarello, i costumi di Vize Ruffo, l’organizzazione di Marcella Buttazzo, la distribuzione di Francesca D’Ippolito.
MAGGIORI INFORMAZIONI SU LA COMPAGNIA AMMIRATA
La Compagnia Ammirata nasce all’interno dell’Ammirato Culture House grazie all’impegno di Ippolito Chiarello e della sua compagnia, Nasca Teatri di Terra, per trasformare il percorso di ricerca individuale approdato alla pratica del barbonaggio teatrale da anni sperimentata dall’attore-regista, in un’esperienza condivisa e allargata ad altri attori alla ricerca di un rapporto sentimentale con il pubblico. La Compagnia Ammirata si nutre della condivisione di un percorso collettivo, di un viaggio intimo e personale in un quartiere e nella città, addentrandosi nelle storie degli abitanti, costruendo racconti e relazioni, portando avanti delle inchieste minime a partire dai desideri degli abitanti. La compagnia e’ un piccolo avamposto di osservazione, ricerca e interpretazione della realtà attraverso il filtro espressivo del teatro. E il teatro attraverso questi interpreti ritorna ad essere piazza, agorà, luogo pubblico di discussione. L’attore diventa lo strumento di una riflessione, esistenziale, civica, politica che altrove non avviene. E in questo processo ha la responsabilità di rendere consapevole anche il pubblico, che non è il termine passivo della relazione, ma è sua parte attiva e fondante. Lo spettatore viene coinvolto, attivato nella riflessione, e deve anch’egli assumersi una responsabilità.
La Compagnia Ammirata nasce anche con la sfida di poter contare per il suo sostentamento non solo sul possibile ingaggio a cachet di un teatro o grazie a un contributo istituzionale, ma anche e soprattuto grazie al contributo diretto del pubblico che la compagnia andrà a incontrare non solo in teatro ma anche per strada, nelle case e nelle situazioni non teatrali.
Ufficio stampa A.C.H. Calliope Comunicare Cultura calliopeufficiostampa@gmail.com