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Come volete vivere?

Creato il 18 novembre 2013 da Cristina @cbalmativola
Oggi mi arriva da un amico l'informazione che un pub inutilizzato da anni e riportato in vita tempo fa dopo un'occupazione da parte di alcuni ragazzi che l'avevano reso come nelle due foto che seguono è stato sgomberato. Trattasi del Bohemia Pub a Finchley (Nord di Londra).
Evicted: The squatters have been given until 10pm tonight to pack their belongingsCome volete vivere?
Il luogo era divenuto un punto di riferimento, con le solite cose che si trovano in questi spazi: cura per bevande e cibo, prezzi accessibili a chiunque, attenzione alle relazioni interpersonali e alla costruzione di senso di comunità, e un po' di umanità per tutti.Ecco: i poliziotti hanno fatto irruzione con i cani e distrutto tutto ciò che è capitato loro a tiro.
Un paio di settimane fa sono stata a una conferenza in cui si parlava del progetto edilizio che sta distruggendo l'area urbana di Paceville, a Malta. Tale progetto consiste nella progressiva eliminazione di quartieri poveri, ma tuttora abitati, per costruire spazi di lusso sotto forma di enclavi non comunicanti con l'esterno se non attraverso singole micro entrate/uscite. Enclavi circondate da muri, con camere di sorveglianza a loro protezione e ronde di polizia privata.Una cosa tipo questa qui sotto:
Google Street Maps, Morumbi, São Paulo: high class housing and high security 
Non so che sembri a voi, ma a me dà l'idea di un carcere. E io in carcere non riuscirei a sopravvivere. Senza parlare del convivere con la costante paura che qualcuno riesca a entrare e farmi del male, o che l'autoisolamento diventi poi mancato accesso alle risorse per la sopravvivenza.
Ecco: il potere mondiale dal quale siamo stati tramutati in schiavi sta imponendoci il secondo modello, e lo fa con la sua mano armata, ovvero la polizia. Che nulla può se non imparare a pensare, prima d'agire, e magari mettere in dubbio gli ordini che le vengono dati. Perché ciò cui costringeranno loro - come noi - sarà una vita vissuta interamente nel terrore e nel sospetto, mentre una vita vissuta nella costruzione amorevole di relazione e solidarietà con gli altri metterebbe al riparo da quei pericoli che fanno alzare muri, ovvero prigioni nelle quali poi, consenzienti con la violenta perversione di quel potere, moriremo stupidamente, senza senso, e prima del tempo.

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