Dopo giorni di travaglio sono lieto di postare quello che spero possa essere solo il primo dei miei interventi su questo Blog. La mia intenzione è quella di affrontare l’attualità selezionando di volta in volta un argomento che mi ha colpito, cercando di sottoporvi il mio pensiero su di esso e cercando, in primis, di non farmi prendere dai miei naturali deliri …. e vi garantisco che d’estate, con la canicola, è estremamente difficile.
Inizialmente volevo scrivere della Fornero, anzi, della Signora Ministro Fornero, ma poi durante un dibattito balneare ho deviato sui problemi legati al “Merito” (grande fonte di ipocrite discussioni), leggendo, tuttavia, l’appello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulle procedure di riforma della Legge elettorale e le affermazioni del Presidente del Consiglio Mario Monti sulla concertazione ho deciso di concentrarmi su quello che ritengo sia uno dei mali che affligge il nostro straordinario paese, quello che potremmo definire: ” Condivisionismo”.
Riassumendo i concetti espressi, il Presidente ha detto, cosa all’apparenza ovvia, che se non si trova un accordo condiviso bisogna procedere a maggioranza mentre, il Presidente del Consiglio ha sostenuto che le parti sociali vanno ascoltate ma la decisione la deve prendere il Parlamento (e quindi la maggioranza politica in esso presente).
Sono posizioni talmente ovvie che non andrebbero commentate e invece va fatto perchè l’ovvio in Italia è Rivoluzionario!
Afferamare che le leggi le deve fare la maggioranza parlamentare e che quindi non debbano essere necessariamente condivise da tutti né tantomeno da tutti i soggetti coinvolti è un’affermazione da “Manuale della Democrazia”. Da noi invece questa normale procedura è considerata una iattura da evitare ad ogni costo, uno scandalo! Non c’è argomento politico serio in cui non ci si affanni a cercare di far quadrare il cerchio sopra un cammello che cerca di passare attraverso la cruna di un ago, che peraltro è disperso in un pagliaio, il tutto attorno ad un tavolo (il tavolo non manca mai se ci fate caso, forse perchè siamo un paese esportatore di mobili). Il tutto ovviamente con tempistiche bibbliche che portano a conclusioni ….. mmmhh … no scusate, mi sono perso nel delirio, di solito tutta questa tentata condivisione non porta a nessuna conclusione!
“Hasta la Victoria”.