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Cominciò così

Da Milu
La giornata che mi ha cambiato la vita...
Cominciò cosìCorreva l'anno 2005, precisamente il 3 settembre.
Due sere prima, un mio "più o meno amico", mi chiede se volevo partecipare alla gita che avevano organizzato per Mirabilandia.. Praticamente qualcuno aveva rinunciato all'ultimo, e quindi potevo rimpiazzarlo.
Accetto con piacere, dato che avevo davvero voglia di una giornata diversa.
Così, partiamo la mattina presto, molto presto. Per fortuna c'era anche la mia migliore amica con me.
A Sulmona, ci fermiamo per salire sul pulmino che ci aspettava. Nel parcheggio dove ci eravamo fermati, vedo arrivare una macchina sportiva con dentro due ragazzi. Uno lo conoscevo, purtroppo. C'ero stata insieme una serata ed era stato appiccicoso più della colla. Quindi ho cominciato a sentirmi un attimino a disagio. L'altro ragazzo, sembrava più simpatico, ma non era decisamente il mio tipo, anche se aveva degli occhi scuri stupendi.
C'è da dire che in quel periodo ero appena uscita da una delusione d'amore grossa come una montagna, e i ragazzi erano proprio l'ultimo dei miei pensieri.
Comunque avevo deciso di divertirmi e liberare la mente quel giorno.
Così sul pulmino, mentre l'amico del ragazzo/colla guidava, io e la mia amica ballavamo come le pazze nei sedili in fondo, a ritmo della radio.
Una volta arrivati a destinazione, ci siamo divisi in due gruppi. Per mia fortuna (almeno così pensavo) il ragazzo/colla e il suo amico non erano nel mio gruppo.
Dopo aver fatto diverse tappe del parco, ci siamo ritrovati tutti a ora di pranzo. Nel pomeriggio, tutti insieme eravamo in fila per il cinema 3D. L'amico del ragazzo/colla era vicino a me e parlava parlava parlava. E io ascoltavo ascoltavo ascoltavo. E mi piaceva quello che sentivo. Era un ragazzo profondo e riflessivo. Non me lo sarei aspettato.
Dentro al cinema, chi si siede vicino a me? Ovviamente lui. Avevo avuto il sospetto che ci stesse provando, ma li ne ho avuto proprio la certezza. La cosa un pò mi innervosiva e un pò mi lusingava.
A un certo punto, lui e il suo amico/colla, decidono di farsi di nuovo il Katun, mentre io e la mia amica volevamo andare a vedere la Scuola di Polizia.
Qui spendo due paroline sul metodo usato per chiedermi il numero:
Lui: "Forse conviene che ci scambiamo i numeri di tel così poi ci possiamo riincontrare più tardi. Chi di voi due mi da il numero?"....
La mia amica, nasconde il suo tel dietro la schiena, con la faccia di chi è estraneo ai fatti (infame, ma le sarò eternamente grata), e quindi io sono costretta a dargli il mio numero.
Dopo un pò, ricevo un sms dove lui mi diceva che avevano fatto il katun e io comincio a rispondere per dirgli dove ci trovavamo. La mia amica mi fa: "Ma che gli rispondi a fare? Fagli uno squillo, sennò pensa che ci stai!"... In quel momento, capisco che volevo starci. Mi aveva quasi conquistato...
Alla fine della giornata, dopo che lui voleva per forza comprarmi qualche souvenir, io e la mia amica saliamo sul pulmino, stanche morte, e ci allunghiamo sui sedili.
Lui arriva, e si affaccia al finestrino da fuori. Comincia a fissarmi, e mi fissa, mi fissa........ Io non sapevo più dove guardare... I suoi occhi, che già mi avevano colpita, a quel punto mi stavano facendo squagliare.
Cominciò cosìNel viaggio di ritorno, facciamo tappa a S.Benedetto del Tronto, bellissima città di mare.
Ci prendiamo un pezzo di pizza e ci facciamo una passeggiata. Lui sempre dietro a me che mi segue.....
Poi, non so come, ci ritroviamo a parlare. E mi faceva piacere scoprire quanto era interessante quel ragazzo. Quanto era diverso dai ragazzi della sua età!
Arrivati al parcheggio, dove l'avevo visto per la prima volta quella mattina, gli dissi: "Grazie per il pilotaggio", ottimo tra l'altro. (Questa cosa non me la ricordavo. Me l'ha detta lui a distanza di tempo perchè gli è rimasta impressa, dato che non l'aveva ringraziato nessuno)
A casa quella sera, ho ricevuto un suo messaggio, dove mi ringraziava per la bella giornata.
E da allora, non abbiamo più smesso di scriverci....
Continua....

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