In Italia curiosamente quasi tutti vogliono cambiare la Costituzione ma sono poche le leggi efficaci che fanno storia. Se una Costituzione invecchia di secoli, come sarebbe normale, si facciano alcuni ritocchi, ma per governare un Paese e dare regole attuali e funzionali a una società in rapida trasformazione lo strumento adatto è la legge ordinaria. Che bisogno abbiamo di lunghi discorsi teorici? Servono leggi di cui andar fieri, che tutti capiscano, che vengano applicate, che diano regole dove regna il caos o l’illegalità. Per questo l’appello dei Comitati Dossetti merita ascolto. Inoltre la figura di Berlusconi, vero capo del governo, e la sua storia politica, oltre a quella di Alfano e del suo lodo incostituzionale, non danno alcuna garanzia e anzi squalificano questo governo, che ha il compito solo di approvare alcune leggi urgenti, non di più.
Giuristi contro la Convenzione
Subito la legge elettorale
I Comitati Dossetti per la Costituzione augurano buon lavoro al Presidente Letta, di cui apprezzano lo sforzo coraggioso e determinato di fronte alla drammatica situazione economico-sociale del Paese.
Riguardo alle riforme costituzionali i Comitati dichiarano assolutamente necessario che esse vengano sottratte al ricatto della legge elettorale vigente, la cui espulsione dall’ordinamento, che ne è così gravemente sfregiato, deve precedere e rendere possibile ogni altro intervento di riordinamento istituzionale.
Riguardo alle procedure e al merito dell’ipotizzato processo di revisione costituzionale, i Comitati Dossetti si riservano un parere informato, ma fin da ora richiamano il governo e il Parlamento al rispetto delle norme dell’art. 138 della Costituzione, senza l’osservanza del quale l’intera Costituzione sarebbe delegittimata. In particolare ritengono che non si debba far appello a Commissioni o Convenzioni paracostituenti per progetti complessivi di riforma, ma che si debba procedere con riforme puntuali discusse e realizzate con le procedure previste istituto per istituto. I Comitati fanno propria la riserva espressa dal prof. Onida nella relazione finale del Gruppo di lavoro istituito dal Presidente della Repubblica, secondo la quale il progettato ricorso a organismi redigenti non previsti dall’ordinamento, rischierebbe di “innescare un processo ‘costituente’ suscettibile di travolgere l’intera Costituzione” di cui, pur nelle opportune puntuali modifiche, vanno mantenuti fermi “i principi, la stabilità e l’impianto complessivo”.
Il ricorso a procedure arbitrarie certamente porterebbe al fallimento dell’intero processo, ciò che, dato il legame stabilito con la durata del governo, riaprirebbe una crisi dalle conseguenze imprevedibili.
I Comitati Dossetti richiamano alla riflessione di tutti il fatto che, di fronte al collasso di tutte le regole e delle vecchie certezze dell’ordine economico-sociale, i principi fondamentali della Costituzione sono rimasti gli unici principi di razionalità e quindi di stabilità dell’ordinamento.
Raniero La Valle, Luigi Ferrajoli (presidenti), prof. Umberto Allegretti, prof. Gaetano Azzariti, prof. Enzo Balboni, prof. Sergio Bartole, prof. Francesco Bilancia, prof. Lorenza Carlassare, prof. Nicola Colaianni, prof. Claudio De Fiores, prof. Mario Dogliani, prof. Gianni Ferrara, Domenico Gallo, prof. Alessandro Pace, prof. Umberto Romagnoli, avv. Francesco Di Matteo, avv. Domenico D’Amati.
Roma, 2 maggio 2013
Il documento è aperto alle firme di altri giuristi e cittadini:
Maurizio Serofilli, Enrico Peyretti, Angelo Casati, Giuseppe Giulietti, Tommaso Fulfaro, prof. Cristina Giorcelli, Sandro Baldini, Piercarlo Pazé, Rita Girotti Elena Milazzo Covini, Maria Chiara Basile Zoffoli, Pierantonio Colombo, Joli Ghibaudi, Elena Dall’Acqua, Gabriele Aquilina, Federico Zanda, Domenico Basile, Carlo Romani, Carlo Ferraris, Maria Pia Bozzo, Luisa Marchini, Margherita Zanol, Angelo e Grazia Barsotti, Marialba Pileggi, Paola Zerbini, Dora Marucco, Vittorio Possenti, M. Cecilia Zoffoli, Mario Giacompolli, Francesca Landini, Anna Alberigo, Associazione Culturale Il Mosaico, Giovanni Bianco, Paolo Caretti, Umberto Musumeci, Nanni Russo, Alberto Albertini, Francesco Riva, Paolo Bertagnolli, Francesco Grespan, Barbara Romagnoli, Rita Sanlorenzo,
45.284850 9.845922