Quando si parla di burocrazia e mala-amministrazione all’italiana, parte della politica del nostro paese non si smentisce nella maniera più assoluta. L’interrogazione infatti con la quale l’onorevole Latronico chiede al Ministro dell’ Ambiente di verificare la sostenibilità e la compatibilità della centrale Enel del Mercure ne è un esempio concreto. La centrale del Mercure, prima di entrare in esercizio su autorizzazione della Regione Calabria ha affrontato ben tredici anni di procedimenti autorizzativi dinanzi a qualsivoglia Istituzione o Ente preposto ottenendo sempre pareri favorevoli. Il rispetto delle norme è stato anche sancito dalla commissione Europea per l’energia a seguito di altre due interrogazioni. Dovrebbe sapere inoltre Latronico che non è assolutamente vero che le popolazioni locali sono contrarie all’impianto. Su nove comuni vicini alla centrale, solo quelli di Rotonda e Viggianello hanno intrapreso una battaglia ideologica e strumentale contro il suo funzionamento. I comuni di Lauria, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Mormanno, Laino Borgo, Papasidero e Laino Castello sono invece favorevoli all’impianto.
L’ARPA Basilicata poi, in questi sei mesi di funzionamento della centrale, ha chiarito una volta per tutte che l’impianto Enel ha sempre funzionato rispettando abbondantemente i limiti di emissione e acustici previsti dalla legge e quindi non è mai stata e mai sarà un problema per l’ambiente.
Latronico ignora inoltre che con lo stop della centrale, nuove imprese lucane e calabresi che hanno effettuato ingenti investimenti stanno rischiando di fallire gettando nel baratro il destino di centinaia e centinaia di famiglie che perdono un’opportunità lavorativa in una delle zone più flagellate d’Italia dal punto di vista occupazionale.
Questa il calibro di parte della politica italiana che anziché cercare di preservare sviluppo e occupazione in un periodo di grande crisi economica, fa di tutto per peggiorare la situazione alla ricerca di una sterile visibilità politica.
Comitato Si Mercure