Il Comune di Crema non aveva commemorato la morte di Paolo Borsellino. Per una volta, niente retorica inutile. Anche perché da quella morte le falsità si sono propagate continuamente. Il Parlamento è pieno di personaggi con le mani sporche, anche la Regione Lombardia nella quale Crema si trova. Oggi Formigoni tra l’altro riesce anche a fare la vittima, come una ragazzina. Poi si paragona a Napolitano.
Paolo Borsellino non ebbe al proprio fianco una classe dirigente capace, lo si vede bene. Una corona di fiori in più o in meno o simboli diversi commemorativi in più o in meno sono inutili se si continua a governare alla Formigoni o come Berlusconi. E’ più utile un sindaco pulito come Stefania Bonaldi, un assessore un po’ sporco in meno, come Corlazzoli, che si è sporcato non facendo il proprio lavoro e accettando un mandato per il quale sapeva di non essere all’altezza politica. Ci vuole una nuova classe dirigente. Stefania Bonaldi ha dato prova con i fatti di essere diversa.
Paolo Borsellino non è stato ammazzato nell’Italia delle persone come Stefania Bonaldi, ma nell’Italia odiosa, ingiusta, nemica degli imprenditori capaci, del ceto medio, dei lavoratori e dei pensionati, degli studenti ecc. ecc., nel Paese dell’orribile partito chiamato Forza Italia. Un mese dopo aver nominato Berlusconi, Paolo Borsellino è stato assassinato. Un caso, certo.
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