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Commenta e sarai ricompensato, vivi a sufficienza e sarai venduto

Da Lidiazitara @LidiaZitara

Ieri mia madre mi porge una pagina de “Il Fatto Quotidiano” in cui si parlava del self publishing, dei commenti sulle piattaforme di vendita internet, delle recensioni, ecc.
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Chiariamoci: è una notiziola “colorata” dal giornale; che sui commenti e sulle recensioni ci sia un florido mercato lo sappiamo anche noi.
Ma “Il Fatto Quotidiano” o sbaglia o devia l’attenzione di proposito, spostandola sull’immiserimento culturale.
La notizia non è che Luigi scrive “Il libro è un autentico ed autorevole gioiello: l’unico libro che mi pare degno di stargli accanto è il capolavoro dadaista intitolato il tuo destino è scritto qui, del celebre filosofo hacker transumanista sardo ceo e seo del sito madonnaa.com Complimenti“. La notizia non è che siamo ignoranti o che ci diamo arie di grandezza scrivendo che Giovenale è proverbiale per la sua indignatio.
La vera notizia è che la Mondadori ti fa lo sconto di cinque euro per commento se ti logghi preferibilmente col profilo Facebook e che ti stimola a recensire per poterti proporre articoli di tuo interesse.
E te lo dicono pure, eh.

La faccenda dello sconto, poi, è un po’ una bufala, per usufruirne c’è una soglia minima, inoltre puoi scegliere solo nel settore giochi e cazzatelle varie, in più hai un tempo limitato. Quindi: nasci, compra, crepa.

La notizia è che ormai hanno vinto loro. Ci manipolano, ci spostano qui, ci mettono lì, ci guidano, ci muovono, come fossimo banchi di pesci, insiemi numerici, pedine, dati.
Non ce l’hanno fatta con la forza, ce l’hanno fatta con le blandizie. Ormai non apparteniamo più a noi stessi, siamo di loro proprietà.
Non ho neanche più la capacità di indignatio di Giovenale, solo un gran senso di sconforto e rassegnazione.


Archiviato in:pubblicità, spot, video, cultura consumista Tagged: consumismo indotto, facebook, Il Fatto Quotidiano, jeremy bentham, panopticon, panottica, pubblicità

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