Autrice: Edith Wharton
Traduzione: Greti Ducci
Introduzione: Harold Bloom
Editore: BUR
Data di pubblicazione: 5 Ottobre 2011
Pagine: 145
Prezzo: 6,70
Sinossi: Fin dalla sua apparizione, nel 1911, questo romanzo si propone come una sorta di ordigno narrativo affascinante e perturbante. Racconta la vicenda che lega tra loro Ethan Frome, Zeena, sua moglie, e Mattie, cugina di lei, della quale Ethan si innamora. Sembra che questo nuovo legame possa essere l'inizio di una fase di cambiamento, la fuga per Ethan dalla prigione domestica. Le cose però vanno diversamente. Con maestria inventiva la Warthon riserva ai tre personaggi un destino al contempo tragico e grottesco. Un libro nel quale la narrazione è lo strumento che permette di sciogliere il nodo, all'apparenza inestricabile, dei legami tra gli esseri umani.Commento: Strano come un romanzo così breve (in realtà, se si toglie introduzione e biografia dell'autrice, sono appena 112 pagine) riesca a trasmettere così tanto. Ethan Frome è un concentrato di emozioni, di speranze, di illusioni e di ricerca della felicità. Le descrizioni degli ambienti sono talmente vividi e suggestivi che sembra essere lì, in quella fattoria dispersa nella desolata campagna americana, in quell'inverno gelido che tinge tutto di bianco e pare non finire mai. Tutto ciò che scaturisce dalla penna dell'autrice riesce a esercitare nel lettore un fascino eccezionale, anche il senso di povertà e gli spifferi di freddo che si percepiscono ad ogni pagina. Sono rimasta talmente colpita e rapita dall'evolversi di questa storia che l'ho letta tutta in un giorno, ignara e sempre più curiosa di scoprire come sarebbe andata a finire, le ultime pagine sono state un'incredibile sorpresa, una stilettata al cuore. Ethan Frome è un romanzo che non lascia indifferenti, leggerlo è come ricevere una dura lezione di vita sulla caducità dei sogni, sull'infrangersi della gioia, sullo scontrarsi crudelmente con una realtà che mai e poi mai avremmo voluto affrontare, ma che invece è l'unica e sola possibilità di esistenza. Acuto, emozionante, drammatico e a tratti perfidamente grottesco, è un libro assolutamente da leggere!
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Mi piacciono le cover che esprimono concetti astratti e devo ammettere che questa cover ha saputo attrarre la mia attenzione e mi ha indotto a comprare il libro. Ora che l'ho letto però mi rendo conto che non è per niente adatta al contesto descritto all'interno. In realtà l'idea delle tre tazze impilate l'una sull'altra è GENIALE, perché rappresenta l'equilibrio precario dei tre personaggi protagonisti della storia, però è completamente sbagliato avergli dato un aspetto così nuovo e moderno. Se le tre tazze nella copertina fossero state vecchie e un po' sbreccate allora sì che la cover sarebbe stata perfetta!!!!
Stile di scrittura: Meglio di così non si può davvero chiedere. L'autrice ha dimostrato una capacità narrativa fuori dal comune, riesce con poche righe di esprimere i concetti più difficili ma con estrema semplicità, cosa che permette al lettore di appassionarsi, immedesimarsi senza annoiarlo mai.
Idee alla base della storia: Assolutamente geniali. Partono da un concetto ormai logoro come quello dei triangoli amorosi per poi svilupparsi in un qualcosa di molto più complesso che fa rimanere il lettore col fiato sospeso fino alla fine.
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono caratterizzati molto bene, non troppo descritti, ma quel che traspare da loro basta per averne un quadro completo e preciso.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Tutto bene! Nessun refuso e ottima traduzione.
voto:
Acquisto consigliato? Sì! E' uno di quei libri che può essere affrontato da tutti, anche da chi solitamente preferisce dedicarsi a generi diversi. Data la sua brevità non porta via molto tempo e quindi consiglio vivamente di leggerlo. L'unico rischio è che potreste, come me, rimanerne rapiti!