Titolo: Hunger Games
Serie: The Hunger Games trilogy, vol.1
Autore: Suzanne Collins
Traduzione: Fabio Paracchini (collaborazione di Simona Brogli)
Editore: Mondadori
Prima edizione italiana: 2009
Pagine: 369
Prezzo: 17,00 euro
Sinossi: Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
Commento: "Hunger Games" è un libro Young Adult distopico, ambientato nel futuro post bellico e post apocalittico, in una zona imprecisata degli Stati Uniti del futuro (ora chiamati Panem) divisi in 12 Distretti (ogni distretto deve provvere a una certa attività) e governati dalla tirannica Capitol City (il cui unico riferimento geografico ci fa capire che si trova nella zona delle Montagne Rocciose). Katniss, la protagonista sedicenne di questo libro, vive nel Distretto 12 (come collocazione geografica sembra trovarsi nella zona degli Appalachi, dove ci sono dei vasti giacimenti di carbone, forse in West Virginia?) che si occupa dell'estrazione del carbone. Le attività che i distretti svolgono sono diretti solo ed esclusivamente al fabbisogno di Capitol City, e nessuno dei lavoratori può permettersi di tenere per sé il frutto del proprio lavoro, con il risultato che gli abitanti dei Distretti sono tutti molto poveri e patiscono la fame. Ma come si vedrà successivamente leggendo il libro non tutti i Distretti hanno però lo stesso trattamento. Alcuni sono visti più di buon occhio dalla capitale e quindi hanno dei favoritismi, mentre il Distretto 12, è invece tra quelli più poveri e più oppressi. Successe però (74 anni prima dello svolgersi della storia) che i Distretti si ribellarono alla capitale uscendone sconfitti. Capitol City per punirli del loro tentativo di tradimento organizzò quindi gli "Hunger Games". Di cosa si tratta? Gli "Hunger Games" (che tradotto significa "giochi della fame") sono un crudele reality show i quali partecipanti si sfideranno (all'interno di un'area circoscritta e all'aperto) in una lotta all'ultimo sangue. Solo un partecipante vincerà, l'unico a sopravvivere! I partecipanti vengono pubblicamente sorteggiati in ogni Distretto tra i ragazzi dai 12 ai 18 anni e in ogni Distretto deve avere due partecipanti, un maschio e una femmina. Katniss, che per sfamare sua madre e la sua sorellina deve andare a caccia tutti i giorni, è ormai abituata ad una vita piena di privazioni, ma il giorno della mietitura (giorno dell'anno in cui vengono sorteggiati i due tributi che dovranno partecipare al reality) quando sente sorteggiare il nome di sua sorella appena dodicenne si offre immediatamente volontaria. Sa che le speranze di riuscire a vincere il reality e quindi di rimanere in vita sono pochissime (in 73 anni di Hunger Games solo due concorrenti del loro Distretto sono riusciti a vincere), ma sa anche che le possibilità di sua sorella sarebbero nulle, mentre lei, già abituata a cacciare, qualche misara speranza ce l'ha. Che i settantaquattresimi Hunger Games abbiano inizio!
Devo ammettere che questa storia è stata capace di coinvolgermi fin dalle primissime pagine. Amo le ambientazioni distopiche e quella ricreata da Suzanne Collins ha davvero una marcia in più, risultando al tempo stesso affascinante e molto inquietante (un connubio che adoro!). Ho terminato di leggere il primo capitolo ed ero talmente pietrificata da quello che avevo letto che ho dovuto aspettare un po' per avere il coraggio di proseguire. Il personaggio di Katniss l'ho trovato l'emblema della perfetta protagonista (quel tipo di personaggio che vorrei ritrovare ovunque): carismatica, dal carattere forte ma che rivela anche tanta umanità e vulnerabilità in alcune occasioni: io l'ho adorata in tutto e per tutto! Un po' meno mi è invece piaciuto il personaggio di Peeta, quel suo amore l'ho trovato quasi inaccettabile nel contesto in cui si trovava, poco umano in realtà. Ma mi fermo qui per non rivelare troppo sullo svolgersi della storia. Vi basti sapere che "Hunger Games" è un libro originale, appassionante, emozionante e dalla trama, a mio avviso, straordinaria! Al suo interno non mancano l'azione, l'introspezione e i momenti toccanti (nella scena di Rue ho pianto come una fontana). In più fa anche riflettere, perché il gioco descritto nel libro è uguale in tutto e per tutto ai reality show che sono soliti trasmettere nelle tv di tutto il mondo. Solo un piccolo particolare è diverso: la morte dei partecipanti. Ma sono sicura che, per quanto sarebbe inaccettabile nella nostra società, non è una proprio impossibile del tutto e anzi, sospetto già che un qualcosa del genere viene illegalmente organizzato da qualche parte... e la cosa mette i brividi.
Primo di una trilogia di cui in Italia sono stati pubblicati i primi due libri (il cui secondo, "La ragazza di fuoco", lo leggerò prossimamente) "Hunger Games" sarà anche presto un film. Nel 2012... non vedo l'ora!
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Molto bella! A vederla esposta in libreria attrae non poco! La cover originale era questa:
Forse l'originale era più appropriata al contenuto della storia, anche se a mio avviso, meno attraente di quella italiana. La Mondadori ha però deciso di fare un passo indietro e pubblicare i prossimi libri con le cover originali. Io dico che sarebbe stato meglio farlo fin da subito, perché non mi piacciono le cover delle serie che hanno stili diversi. Secondo me se hanno iniziato con un certo progetto grafico avrebbero dovuto portarlo avanti fino alla fine.
Stile di scrittura: Molto scorrevole e lineare. La scrittura è in prima persona, dal punto di vista di Katniss (ovviamente) ed è scritta al presente. Questa scelta insolita ha fatto arricciare un po' il naso dei lettori, ma a me è piaciuta, almeno ha uno stile narrativo più di impatto immediato e si differenzia dai soliti libri scritti in passato remoto.
Idee alla base della storia: Originali e ben sviluppate. Ci sono però state alcune critiche di chi dice che è stata una scopiazzatura di "Battle Royale", un libro giapponese che ha una trama simile. Io non ho ancora letto tale libro e quindi non posso né confermare e né smentire. Però la mia impressione è stata quella di una trama molto ben congeniata in ogni aspetto e mi sembra molto difficile che, a parte magari il tema centrale del reality show, ci possano essere molti altri punti in comune. Dico solo che ho trovato tutto molto originale, dall'introduzione allo svolgimento, e lo confermo.
Caratterizzazione dei personaggi: Ben caratterizzati. Soprattutto per quanto riguarda Katniss, che, come ho già detto, per me è perfetta sotto ogni punto di vista e offre un'immagine talmente vivida di sé che è riuscita ad apparirmi nella mente come se fosse un'immagine di una persona che conosco. Anche gli altri personaggi comunque non sono da meno a livello descrittivo, sia mentale che fisico.
Editing e traduzione: Ho ho notato un paio di refusi di poco conto, ma per il resto mi sembra perfetto.
voto:
Acquisto consigliato? Assolutamente sì! Soprattutto se vi piacciono le ambientazioni distopiche lo adorerete. Come target d'età è più rivolto agli adolescenti, e in alcuni passaggi si nota, ma può sicuramente piacere anche agli adulti.