Commento di Luigi: 4x01 She's Not There

Ed eccoci qui, dopo mesi di attesa, mesi che sono passati in fretta, certo non sono finito nel mondo delle fate e quindi sono stati comunque 9 mesi effettivi. 

Cosa dire TRUBIES? La stagione è appena iniziata e io sono già esaurito, il prezzo della fama è davvero alto quest'anno. Colgo subito l'occasione per ringraziarvi dell'affetto e delle fedeltà che avete nei confronti del blog, l'avete reso la risorsa più popolare in Italia, ed è tutto merito vostro, non so come ringraziarvi.

Prima di procedere con il commento, c'è il consiglio della settimana ovviamente. Mi sono chiesto: in questa estate televisiva trashissima, fatta di ghiaccioli, sole, mare, le puttanelle di Pretty Little Liars, le ultime trashate di abc family tipo The Nine Lives of Chloe King (che ha una sigla supertrash stile anni '80) e la novità MTV "Teen Wolf", cosa consiglio ai mie Fangbangers?

Quando è finita la stagione 10-11 mi sono chiesto, e ora cosa faccio? Inizio un procedural? Ho la strana convinzione che guardare un procedural sia come guardare la cassetta di The Ring, ricevi la chiamata di Grissom o Oratio, e dopo 7 giorni crepi, quindi ho evitato. 

E visto che sono un nostalgico, e mi mancano i film porno con trama, ho di iniziare la nuova serie HBO "Game of Thrones" una serie davvero ben fatta, HBO non ne sbaglia una. Vi consiglio, dunque, di seguirla, perché guardare ciò che guarda il Toto è importante, il Toto fa tendenza.

Ma iniziamo a commentare il ritorno di True FUCKIN' Blood. Quanto mi sei mancato!

L'anno scorso nel commento del finale della terza stagione vi avevo lasciato con un CLIFFHANGER: avrò bruciato il mio altarino sì o no? BENE, la risposta è ovviamente no. Era un finale anticlimatico, forse scritto da Alan Ball, visto che lui è esperto di finali anticlimatici.

E se la terza stagione era finita non nel migliore dei modi, tranne per il fatto che Eric aveva sbugiardato Boring Bill (oddio che bello poterlo riscrivere) davanti a Sookie DEPRINSESS, la quarta stagione inizia col botto.

C'era una volta Sookie Stackhouse, una ragazza carina, sognatrice, un po' timida, un pò tonta, un po' troia inside, capace di sentire i pensieri della gente. Ci ho pensato, e in fondo la Sookie ha ragione, non sarebbe stato facile avere un rapporto con un umano, visto che può ascoltare i suoi pensieri, per fortuna che arriva il nostro eroe William Boring Coerenza Sincerità Viscidume Compton, un concentrato di farina e sani principi. La fa innamorare, se la tromba in tutti i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi e poi sui chiodi, dice di amarla alla follia, che è sua, SOOKEH IS MINE, arriva quasi a farle tatuare questa scritta, quando io invece mi limito a far tatuare alle ragazze LUIGI WAS HERE, almeno non sono possessivo. 

IL RESTO DEL COMMENTO, DOPO IL CONTINUA