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Commercio ambulante vergogna assoluta di Roma. Una lettera e delle foto dalla zona di Piazza Bologna per alcune riflessioni

Creato il 26 marzo 2014 da Romafaschifo
Commercio ambulante vergogna assoluta di Roma. Una lettera e delle foto dalla zona di Piazza Bologna per alcune riflessioni
Commercio ambulante vergogna assoluta di Roma. Una lettera e delle foto dalla zona di Piazza Bologna per alcune riflessioni
Commercio ambulante vergogna assoluta di Roma. Una lettera e delle foto dalla zona di Piazza Bologna per alcune riflessioni
Commercio ambulante vergogna assoluta di Roma. Una lettera e delle foto dalla zona di Piazza Bologna per alcune riflessioniUn altro esempio scellerato di svendita dei ns. marciapiedi. Li hanno ingranditi facendo delle rotonde sacrificando posti auto e poi ci piazzano sopra delle bancarelle enormi invasive che sconfinano i metri concessi ,anzi si pitturarano loro con la vernice gli spazi per terra. Difronte OVIESSE Via Ravenna stessa categoria merceologica del grande magazzino unico particolare che loro , i bancarellari, non rilasciano scontrini. Per passare bisogna camminare in fila indiana e i vigili oltre a non effettuare nessun controllo sulle licenze omettono perfino di rilevare le multe ai furgoni parcheggiati in doppia fila. Se questa non è mafia... Dovrebbero vergognarsi di indossare le divise e di lasciarci in balia di questi soprusi ogni giorno. *Le "rotonde", come le chiami tu, o le orecchie ai marciapiedi sono obbligatorie per legge, servono alla sicurezza dei pedoni, esistono infatti in tutto il mondo. Non sacrificano neppure un posto auto, perché le auto che stavano al posto loro erano auto posteggiate abusivamente. In quanto, secondo Codice, non si può assolutamente posteggiare a meno di cinque metri dall'intersezione. Ergo ben vengano le orecchie, ce ne dovrebbero essere su tutti i marciapiedi come accade a Parigi, a Madrid ecc. Altro problema - problema enorme - sono le bancarelle. Non ci sono aggettivi per raccontare questa autentica immondizia che si presenta solo a Roma. Più aumentano le persone che capiscono quanto tutto questo faccia schifo, più è probabile che un giorno questa immondizia, questi panni lerci, questi punti vendita non accettabili neppure più in Africa, questi furgoni in divieto che li accompagnano scompaiano. Magari non per i nostri figli, magari per i nostri nipoti. Sicuramente non appena Roma avrà un sindaco. Lo aspettiamo insieme...-RFS

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