come Commercio che sarà!
D recente a preso vita un intrigante dibattito riguardo a cosa e come potrà essere interpretato nel futuro prossimo il Commercio.
L'inarrestabile ondata cavalcante di tutto ciò che è social, che porta a sconvolgere tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana, a cui fa riferimento la progressiva crisi economica che stiamo vivendo, sta facendo nascere una nuova era economica, un nuovo modo di Commerciare: dopo l'individualistico iperconsumismo degli anni '80-'90 della generazione dei baby-boomers, stiamo traghettando verso l'economia partecipativa dei millennium. [...]
Dando per scontato che tutte le attività produttive Commerciali che potranno essere delocalizzate nei paesi denominati emergenti, verranno delocalizzate: in particolare i paesi asiatici, produrranno e Commercializzeranno quasi del tutto le merci e l'occidente, non potrà fare altro che assistere in particolare i giovani, alla decrescita come valore. Latouche qualche anno fa teorizzò l'idea semplice quanto rivoluzionaria: ovvero tutti i paesi occidentali industrializzati dovranno fare un passo indietro e ridisegnare il loro profilo consumistico e Commerciale.
Il risultato sarà quello di partecipare attivamente al Commercio e non essere più dei semplici soggetti passivi del consumo: condividere, partecipare, saranno i nuovi dogmi del Commercio che sarà. Perchè acquistare libri se sarà possibile scambiarli? Perchè acquistare auto quando sarà possbile affittarle a consumo? Perchè non fare gruppi di acquisto per avere maggiore forza contrattuale sui produttori?
Non si tratta solo di un nuovo modello di Commercio, ma anche di un nuovo modello industriale ed economico. Perchè per esempio continuare a produrre migliaia di auto quando la domanda è così debole e i problemi dell'inquinamento da loro prodotto sono sempre più ineludibili?
Condividere file come attrezzi, trasporti, cibo, abbigliamento e cultura certamente appagherà sempre più e sempre meglio i bisogni reali della gente.
Di certo molto meglio di quanto faccia ora il marketing. Tutto ciò sarà possibile grazie alla Rete, dove avviene la ricerca, la contrattazione e il Commercio inteso come scambio, quasi come fosse un ritorno al passato, un ritroso cammino al baratto. I consumatori realizzano (in parte) il sogno di Marx: prendere possesso dei mezzi di produzione.
In un Commercio totalmente trasperente e privo di qualsiasi disfunzione informativa, i consumatori partecipano anche alla produzione, distribuzione e definizione stessa del prezzo. Su tutti eBay può essere definito un capostipite ed il social commerce , il Commercio che sarà paradossalmente sta esplodendo proprio ora.