Per la seconda la volta non viene nominato alla Presidenza della Commissione Trasparenza un consigliere del Movimento Cinquestelle, grazie alle solite alchimie politiche che speravamo che Mafia capitale avesse archiviato per sempre. E alla Presidenza della Commissione Bilancio si insedia una consigliera PD, Giulia Tempesta, che – a giudicare dal suo curriculum – di bilanci non se ne intende affatto, mentre non è stato preso in considerazione il consigliere (peraltro di maggioranza) Riccardo Magi, che proprio sul bilancio capitolino ha portato avanti giuste battaglie (guadagnandosi l’ostilità di Buzzi & Carminati). Centrosinistra al governo e centrodestra all’opposizione – entrambi pesantemente coinvolti nelle inchieste – ci sembra che continuino imperterriti a cercare salvare solo se stessi, mentre la città va sempre più a fondo > leggi l’articolo su carteinregola.it
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