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Commodore, dalla cina con furore...

Creato il 19 luglio 2015 da Amig4be @Amig4be
Probabilmente avrete già notato il bombardamento di articoli sulla nuova CBM avvenuto negli ultimi giorni. In pratica nessuna testata giornalistica italiana (persino la gazzetta dello sport) ha mancato di dare la notizia degli imminenti smartphone C= .
Dopo l'effetto domino del copia e incolla tipico del giornalismo online che troppo spesso ama i titoloni acchiappa click senza mai proporre ai propri lettori una reale analisi della notizia... nelle ultime ore sta avvenendo una sorta di contro pelo (che è pur sempre pubblicità) con degli articoli critici come questo basati a loro volta sulla scoperta dell'acqua calda, cioè che lo smartphone marchiato commodore è originariamente un prodotto cinese. Anche in questo caso abbiamo a che fare con la solita maratona degli infaticabili campioni del copia-incolla in quanto la nuova ondata di articoli sul rebranding partono tutti dalla segnalazione di un utente del sito Android Police a contorno di questo articolo dedicato alla nuova CBM.
Commodore, dalla cina con furore...
La sostanza è che uno smartphone apparentemente identico al Pet è venduto in cina a 144 dollari.
A mio parere le critiche si dividono in alcune legittime e altre insensate...Quelle giuste riguardano l'oggettiva mancanza di originalità dello smartphone commodore con la presenza del  marchio e degli emulatori a fare la differenza con gli altri smartphone android.
Le critiche ingiuste riguardano invece la presunta maggiorazione del prezzo; una differenza piuttosto ampia che dubito altamente possa finire per intero nelle tasche della CBM. L'errore sta nel confrontare il prezzo praticato da una compagnia telefonica che offre servizi e abbonamenti in cina con il prezzo dello smartphone diversificato (package, marchio, firmware, app) venduto in europa.
Non c'è neanche bisogno di fare i conti in tasca all'azienda cinese o alla CBM per capire la situazione, basterebbe porsi la seguente domanda: il prezzo del C=Pet sarà competitivo in europa?
Se la risposta è si, allora poco altro c'è da aggiungere... almeno per coloro che non hanno intenzione di trasferirsi e vivere in Cina. 

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