Samoa è la prima sorpresa della competizione, battendo l’Inghilterra ed escludendo una delle favorite alla medaglia dalle semifinali. I Pacifici partono subito bene, chiudendo la Rosa nei suoi 22m per larghi tratti del primo tempo; tuttavia, quando l’Inghilterra ottiene il possesso va in meta. Samoa non si scompone e chiude avanti la prima frazione sul 10-7. Nella ripresa, due marcature spettacolari (prima Samoa, poi Norton per la Rosa) non cambiano l’esito dell’incontro, con Samoa che continua a sognare una medaglia e l’Inghilterra eliminata. Finisce 15-14.
La Nuova Zelanda continua la sua marcia imbattuta verso il quinto titolo consecutivo ma non impressiona, contro un ottimo Kenya. Chiuso il primo tempo avanti 12-0, nella ripresa la NZ7s si limita a controllare la gara, soprattutto dopo che in avvio gli africani si erano portati sotto grazie ad una meta trasformata. Nel finale una meta di Ben Lam, sempre più lanciato verso il titolo di miglior giocatore della competizione fissa il risultato sul 17-7 finale.
Australia e Galles si danno battaglia in una gara dal pronostico apertissimo. Inaspettatamente, però, il Galles scende in campo deciso e vola sul 19-0; gli Aussies si scuotono e trovano la meta della speranza a tempo scaduto, riaprendo la gara. Nel secondo tempo il Galles inizia a sentire la paura di vincere e quando l’Australia marca la seconda meta, portandosi a soli 5 punti, i rossi capiscono che devono fare qualcosa per salvare il risultato. Il Galles spreca un’occasione clamorosa, ad una manciata di secondi dalla sirena, consegnando palla agli avversari; gli Aussies devono risalire tutto il campo per andare a marcare, ma mantengono la calma e, punizione dopo punizione, arrivano nei 5m gallesi quando uno spunto vincente di Pama Fou regala vittoria e semifinale all’Australia. La trasformazione fissa il punteggio sul 21-19.
