Nasce da un'idea dei ragazzi del Birrivico in collaborazione con Musicisti di Como e Auto Rock Produzioni, il primo festival della birra artigianale della città di Como che si è svolto il 5 e 6 luglio nella splendida cornice dei Giardini a Lago.
8 i birrifici artigianali coinvolti per un totale di 18 birre da degustare: dalle "spensierate", leggere e da passeggio, alle birre "medidative", più profumate e complesse.Accanto alla zona di spillatura la Ciclofficina Par Tucc' ha allestito un'area relax in stile reCICLO, dove io e la dolce metà ci siamo riposati, cullati da una brezza fresca e piacevole, sotto a ruote di bicicletta intrecciate a spighe di grano come grandi acchiappasogni. Un'area tutta dedicata alla cultura birraria, con cartelloni formativi, materie prime da toccare e sperimentare e barattoli con i luppoli di tutto il mondo da annusare. Poi gli incontri con gli esperti di Unionbirrai e le degustazioni guidate delle birre presenti. Infine un totem Feltrinelli per accompagnare alla birra un buon libro e musica dal vivo dal pomeriggio a tarda serata.
Assaggiare tutte le 18 birre sarebbe stata un'impresa folle, ma siamo riusciti a degustarne 4 (sacrifici che noi foodreporter facciamo SOLO per voi lettori, eh?). Io ho scoperto il Birrificio Orso Verde di Busto Arsizio (VA) assaggiando la deliziosa Eden Blanche (una birra di frumento stile belga, aromatizzata con scorze d'arancia di Sicilia e coriandolo) e l'intensa Back Door Bitter (luppolosa con fresche note di pompelmo, pino, resina e fiori).
La dolce metà invece, da bravo copywriter, si è fatto incantare dalla descrizione della birra Dude, del Birrificio Bad Attitude. "Ci sono persone che non vogliono né rogne né problemi, in cui scopo nella vita è di stare tranquilli con gli amici, e rilassarsi distesi sul tappeto di casa. Dude è una birra per queste persone".
Al secondo giro si è buttato sull'agrumato, con la Zest del Birrificio Extraomnes di Marnate (VA); una Ale leggera ma non banale grazie all'uso del luppolo Citra.
Ma non di sola birra vive l'uomo (e neanche Nus): angoli streetfood a kmzero, gelati artigianali e un servizio di griglieria curato dalla Croce Rossa di Como, che con gli incassi della manifestazione potrà acquistare una nuova ambulanza per i servizi di emergenza offerti alla città.
Insomma c'era proprio tutto, gusto, sostenibilità, musica e divertimento. Perché la birra è cultura.
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