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Che succede in Bormioli? Avete presente il romanzo "MetelIo" Vasco Pratolini? E' la storia di un muratore, che mediante il lavoro e la vicinanza degli altri operai acquista consapevolezza e attraverso il duro e faticoso strumento dello sciopero, si batte per rivendicare migliori condizioni di vita e di lavoro.
Bene, torniamo a Fidenza, i nostri "Metello" sono i facchini, si, i facchini quelli che all'interno della Bormioli caricano e scaricano i camion.
I facchini sono incazzati (vorrei vedere voi) perché l'azienda, con il consenso dei sindacati confederali, CGIL e CISL, ha deciso affidare l'appalto per la gestione del magazzino ad una cooperativa dove i facchini rischiano di guadagnare meno, senza che vengano rispettati gli scatti di anzianità e l'inquadramento professionale.
Dunque accordo al ribasso, un accordo rigettato dai rappresentanti del sindacato Si Cobas, sindacato con il maggior numero di tesserati all'interno di Bormioli. Da alcune settimane per questo Si Cobas e facchini manifestano davanti all'ingresso dell'azienda, anche di notte, anche l'ultimo dell'anno con tanto di falò.
In corso d'opera, la notizia dell'altro giorno dell'accordo tra l'azienda e i sindacati confederali, CGIL e CISL, (vedere filmato in fondo pagina) ha scaldato gli animi dei facchini.
Da alcuni giorni il presidio si era trasformato in un blocco che impediva temporaneamente l'uscita e l'entrata dei camion in Bormioli.
Ieri mattina sono intervenute le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Nonostante l'atteggiamento non violento dei manifestanti, per sgombrare l'ingresso, le forze dell'ordine (!) hanno mandato due facchini all'ospedale (nulla di grave) mentre una trentina sono stati fermati e all'imbrunire si trovavano ancora in stato di fermo nei locali della Questura di Parma.
Questo per la cronaca, a commento vorrei segnalare non tanto l'assenza del sindaco Massari che, da qualche parte del mondo dove è in vacanza, scatta solo foto ai falò, quanto piuttosto quella del cosiddetto "facilitatore" che, più facile di così, lascia il campo alla polizia, ia ia oh!
(cp)
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