Abbandonati i toni cabarettistici dei film precedenti, sempre abitati da personaggi malinconici, e ispirandosi palesemente a Il Grande Freddo, Verdone fabbrica uno dei suoi film più belli. Una storia corale, interpretato da ottimi attori (quasi tutti in parte tranne un paio... dei veri cani!), con personaggi cinici, incattiviti dalla vita e senza speranze, nel quale tutti riescono a rispecchiarsi e rivedere i propri ex-compagni di scuola (è incredibile come nonostante i cambi generazionali non sia cambiato niente). Una grande commedia, dai toni non drammatici ma tragici, capace di passare con estrema semplicità dalla risata di stomaco alla brutalità più spiazzante. A mio parere Verdone non ha più raggiunto nè eguagliato tali vette.Battuta cult: "Puzzava da vivo! Figuramose che c'è dentro quella bara." (il truce Finocchiaro alla notizia che un'ex compagno è passato a miglior vita).




