Stephanie Chong
Stephanie ha lavorato come avvocato in un’azienda canadese e completato cinque gradi universitari prima di ottenere il suo lavoro da sogno: scrittrice di romanzi. I suoi titoli includono un J.D. e un dottorato di ricerca presso l’Università di Toronto, e un Master in Scrittura Creativa presso la Oxford University.
Quando non scrive, Stephanie pratica yoga, ama i viaggi e le avventure all’aria aperta. Vive a Vancouver con il marito e la loro cagnolina Dexter.
Sito dell’Autrice: http://stephaniechong.com/
Company of angels:
1. Where Demons Fear to Tread (Angelo Tentatore), 2012
2. The Demoness of Waking Dreams
Titolo: Angelo Tentatore
Autore: Stephanie Chong (Traduttore: //)
Serie: Serie Company of angels, vol.1
Edito da: Harlequin Mondadori (Collana: BlueNocturne)
Prezzo: 5.90€
Genere: Paranormal Romance, Adult Fantasy
Pagine: 288 p.
Voto:
Trama: Bello come il peccato. E altrettanto pericoloso. Serena St. Clair, angelo custode al suo primo incarico, lo capisce nell’istante stesso in cui le dita di Julian Asher le sfiorano la pelle e i suoi occhi le scorrono addosso come una carezza sensuale. Le basta un attimo per rendersi conto che quello che le sta davanti non è un comune mortale, bensì la più potente entità demoniaca di Los Angeles, un arcidemone il cui unico scopo è indurre in tentazione, sedurre, corrompere… Ma Julian non è disposto a cedere l’anima perduta che gli è stata affidata. A meno che lei non accetti la sua perversa scommessa.
Recensione
di Fanny84
Angelo Tentatore, romanzo d’esordio di Stephanie Chong, presenta all’apparenza una trama originale; l’idea di base di contrapporre un angelo custode e un arcidemone inquadrerebbe il romanzo come un Paranormal Romance. Ci si aspetterebbe quindi di leggere un libro coinvolgente, ricco di colpi di scena e d’azione coronato da un’appassionante storia d’amore tra i due protagonisti. Purtroppo non è cosi: il libro ha ben poco di Paranormal rivelandosi invece una storia d’amore come tante altre con ben poche connotazioni di originalità e di fantasy.
Questo si riscontra soprattutto nei due protagonisti, che non solo non sono originali ma presentano tutti i cliché dei romanzi rosa: bellissimi, affascinanti e mozzafiato. Né Serena né Julian sono riusciti a conquistarmi. Serena, in apparenza angelo integerrimo, si rivela essere come tutte le protagoniste dei romanzi rosa: cederà, senza sforzarsi di resistergli troppo a lungo, al fascino del bello e tenebroso. E per quanto Julian sia irresistibile agli occhi della protagonista, non lo è decisamente ai miei occhi: un personaggio principale maschile che avrebbe potuto rendere avvincente il romanzo ma che invece si limita ad essere bellissimo, cattivo e irresistibile come un qualunque protagonista di un romanzo rosa e non come l’arcidemone che dovrebbe essere. Insomma entrambi i personaggi principali non hanno niente di sovrannaturale in quanto ogni loro comportamento è descritto come se fossero due umani in preda ad una forte attrazione sessuale. È quest’ultima che fa da sfondo a tutto il romanzo: l’autrice è brava nel creare un’atmosfera sensuale con scene appassionate senza mai cadere nel volgare.
Per quanto riguarda i personaggi secondari, la Chong ha avuto il merito di dare loro spessore: essi sono ben delineati e non rimangono solo ombre rispetto a Serena e Julian. Il personaggio meglio riuscito è, a mio avviso, Luciana, la vera cattiva del romanzo che sarà la protagonista del secondo e ultimo libro di questa miniserie. L’autrice ha saputo renderla credibile come demone malvagio, a differenza di Julian, e sono curiosa di vedere come si evolverà la sua storia nel prossimo atto.
Se i personaggi non brillano per originalità, si deve riconoscere comunque il merito alla Chong di aver approfondito la personalità di entrambi i protagonisti e, sia Julian che Serena, sono sicuramente personaggi in crescita; se da una parte è un aspetto positivo, dall’altra è proprio questa tendenza a voler umanizzare a tutti i costi i due innamorati a sminuire l’idea di fondo che ci troviamo di fronte a due esseri sovrannaturali: una maggiore attenzione da parte della scrittrice avrebbe fatto sì che il romanzo fosse sicuramente più avvincente e meno scontato.
Se la trama non spicca per originalità espositiva, la lettura è comunque piacevole ma purtroppo non scorrevole come ci si aspetterebbe da questo tipo di romanzi. La prevedibilità della storia e la mancanza di colpi di scena rendono lenta la lettura e purtroppo non si viene invogliati nel proseguirla in quanto, già dopo le prime pagine, il finale è scontato. La storia non si salva nemmeno nel finale, dove anche lo scontro tra il bene e il male viene banalizzato e troncato quasi subito. Si salva però per l’idea di far proseguire la serie con la cattiva Luciana che si spera ci riserverà più emozioni della coppia Serena-Julian che, oltre ad una bruciante passione, non mi ha trasmesso quasi niente.
In conclusione, se volete un romanzo poco impegnativo e amate le storie d’amore è un libro che potrebbe piacervi, ma se cercate un fantasy avvincente allora è meglio cercare altrove.