avv. Eugenio Gargiulo
Chi, al casello autostradale, ritira il talloncino di ingresso, ma poi non paga il relativo pedaggio e/o le spese ulteriori dovute a causa dell’omesso versamento, non compie un semplice illecito civile (ossia un inadempimento contrattuale), bensì un vero e proprio reato. Si tratta, in particolare, della cosiddetta “insolvenza fraudolenta” che scatta ogni qualvolta qualcuno, nascondendo la propria incapacità a poter pagare, contragga ugualmente un’obbligazione e, poi, non la adempia integralmente.
Nel caso dell’automobilista, l’obbligo di pagare il pedaggio nasce già al momento della consegna del talloncino al casello autostradale di ingresso.
A tali severe conclusioni è giunta una sentenza recentissima della Cassazione . (Cass. sent. n. 11745 dell’11.03.2014)
La pena prevista, in questi casi, dalla legge non è di poco conto. Si tratta, in particolare, della reclusione fino a due anni o della multa fino a 516 euro.
Esiste però un modo per evitare tale sanzione e, con essa, chiudere anche il procedimento penale a proprio carico che ne è derivato: è necessario pagare il dovuto, ossia adempiere all’obbligazione fino all’ultimo centesimo, comprese le spese accessorie. A tal fine, bisognerà dare la prova al giudice di aver pagato tali somme prima della condanna definitiva!
Foggia, 12 marzo 2014 avv. Eugenio Gargiulo