ill. di dhr
Anche quest’anno, senza saperlo, l’ho scampata bella: qualche giorno fa è stato il mio compleanno e oggi sono ancora qui con voi. Non è un delirio da afa africana, ma una riflessione alla luce di importanti acquisizioni di Scienza Pacioccona.
Un gruppo di Scienziati svizzeri ha analizzato 2.400.000 morti nell’arco di 40 anni e ha evidenziato che il rischio di morire nel giorno del proprio compleanno sarebbe del 14% più elevato rispetto a qualunque altro giorno dell’anno. Nell’articolo pubblicato su Annals of Epidemiology emerge anche che il rischio cresce con l’età e raggiunge il 18% per gli ultrasessantenni. Le cause di morte sono malattie cardiovascolari, infarti, tumori, cadute e suicidi, questi ultimi solo per gli uomini.
Secondo gli Autori, la responsabilità di questo fenomeno è da ricercare nello stress associato al giorno del compleanno; anche i ricoveri per malattie cardiovascolari, infatti, si verificano più frequentemente nel giorno in cui si compiono gli anni. Invece, nel caso in cui la causa di morte è il cancro, l’ipotesi degli Scienziati è che le persone malate tenderebbero a “tenere duro” per arrivare alla loro festa. Mentre, se la causa è il suicidio maschile, la spiegazione fa riferimento alla maggior quantità di alcool che gli uomini trangugerebbero nel giorno del loro compleanno o anche al desiderio di affermare la propria infelicità nel giorno in cui molte persone faranno più attenzione a loro. Le donne invece si asterrebbero dall’uccidersi in quel giorno, sempre secondo gli Scienziati Paciocconi, poiché riterrebbero che non sia gentile costringere coloro che le vogliono festeggiare ad affrontare il loro suicidio.
Che finezza di analisi psicologica eh?
L’illustrazione che correda questo post, come altre in precedenza, è stata realizzata dal nostro amico dhr apposta per l’occasione. Grazie diaccae’!