Informazioni sul libro
Titolo:
Autore: Marco AlloniClaudio Magris
Pubblicato: Collana:Dialoghi
Pagine:
Da gennaio in libreria
È in libreria Comportati come se fossi felice, l’intervista di Marco Alloni a Claudio Magris edita dalla Compagnia editoriale Aliberti.
«Comportati come se fossi felice, la felicità verrà dopo». È una frase del grande Isaac Singer, che Claudio Magris ricorda ai lettori di questo libro come una sorta di mantra da interiorizzare, per affrontare la complessità della nostra vita e del nostro tempo. In un fitto dialogo con il giornalista Marco Alloni, pieno di illuminazioni, di citazioni letterarie e non, di profonde intuizioni, Claudio Magris ci offre una lezione su cui riflettere intensamente. Nessuna opera letteraria può dirsi tale se non è fondata su dignità e coraggio. Magris ci ricorda la nostra responsabilità di umani di fronte al nichilismo e alla disgregazione che abitano la modernità. Ci invita a non cedere alle lusinghe del pensiero dominante, ci illustra da quali fatiche e sedimentazioni nasce un’opera letteraria, sia essa grande narrativa o saggistica. Ci parla, anzi ci narra del suo passato, della sua storia di intellettuale votato a un senso etico della ricerca e della giusta misura. Così come del suo presente, improntato al rispetto dell’altro e alla consapevolezza che la memoria è il nostro più prezioso patrimonio. È da queste premesse che nasce quello che per alcuni è il suo capolavoro letterario, il “libro della vita”, come lo ha definito Corrado Stajano: il romanzo Alla cieca, di cui lo scrittore triestino svela il lungo lavoro di elaborazione. Facendoci entrare nel suo laboratorio creativo, nell’infinito viaggiare della sua inesauribile immaginazione.
Marco Alloni (1967), scrittore, vive da molti anni a Il Cairo. Collabora con diverse testate tra le quali «Micromega», «Nazione Indiana», «Il Fatto Quotidiano» e «Il Corriere della Sera». Per l’editore Aliberti cura la collana Dialoghi. Fra i suoi interlocutori: Antonio Tabucchi, Marco Travaglio, Giulio Giorello, Umberto Galimberti, Furio Colombo, Gian Carlo Caselli, Amos Luzzatto, Corrado Augias, Claudio Magris e Margherita Hack. Ha pubblicato, inoltre, il romanzo Shaitan e i saggi Ho vissuto la rivoluzione, Egitto o morte.
Claudio Magris (Trieste, 10 aprile 1939), scrittore, germanista e senatore italiano durante la XII legislatura, ha insegnato letteratura tedesca presso le Università di Torino e di Trieste. Impostosi giovanissimo all’attenzione della critica con Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna, è stato fra i primi a rivalutare il filone letterario di matrice ebraica all’interno della letteratura mitteleuropea. Danubio (1986) lo consacra come uno dei massimi scrittori italiani contemporanei. Con questo libro vince il Premio Bagutta nel 1986. È del 1997, invece, il Premio Strega, con il romanzo Microcosmi. Collaboratore del «Corriere della Sera» nel 2014 ha vinto il Premio Letterario FIL in lingue romanze alla Feria Internacional del Libro di Guadalajara (Messico). Nel 2015 è uscito, con grande successo, il suo nuovo romanzo Non luogo a procedere.