Composta di ribes e zenzero

Sono ormai entrata in modalità “zia”! Ieri mattina ho fatto diverse commissioni natalizie per conto terzi visto che avevo la giornata libera e tra queste c’è stato un giro fulmine all’Ikea; arrivo due minuti dopo che il negozio aveva appena aperto, mi fiondo al bar a bermi un meritatissimo secondo caffè e prima di scendere dove ci sono le decorazioni natalizie mi avventuro nel reparto bambini alla ricerca di un paio di scatole porta oggetti che mi servivano; tra un peluche e un giocattolo di legno intravedo un set composto da micro mattarello, micro teglia e micro stampini da torte e biscotti non ce l’ho fatta e l’ho preso per mia nipote visto che quando viene qui da noi vuole a tutti i costi cucinare con me! Babbo Natale farà il suo sporco lavoro il 24 notte e lei troverà il set impacchettato sotto l’albero il giorno dopo!

Sta di fatto che non ho ancora risposto ad Andre, la sua domanda resta al momento insoluta.

Non è che sono diventata sentimentale tutto in solo colpo, o forse si se mi sono anche convinta a comprare filo e uncinetto per iniziare a lavorare a maglia in maniera sensata, anche se obiettivamente non so da che parte cominciare; da bambina ho avuto la fortuna di avere la nonna e la mia bisnonna che mi avrebbero inseganto molto volentieri a lavorare all’uncinetto ma io testona come un mulo preferivo giocare nella terra in giardino che mettermi seduta accanto a loro a ricamare.

Da una parte mi spiace tantissimo non averle ascoltate e aver imparato da loro anche questo tipo di manualità, dall’altra però conoscendomi so che avrei comunque mollato al secondo punto di catenella perchè il richiamo dell’archeologa che c’era in me sarebbe stato più forte.

Non chiedetevi il perchè di queste mie divagazioni negli ultimi giorni, io dò la colpa al Natale così mi levo momentaneamente il pensiero.

A proposito del Natale, ammetto che quest’anno a parte la sequela di cupcakes sono decisamente “fuori dal giro” dei post a tema, arrivo di fretta a fare qualsiasi cosa per cui la voglia e il tempo di cucinare sono davvero al limite e quando finalmente riesco a concludere qualche preparazione decente è troppo tardi per scattare le foto e via che la giostra ricomincia; anche oggi ovviamente sono in ritardo ma il post lo pubblico lo stesso e quello che vi propongo è la ricetta di una composta agrodolce da accompagnare ai formaggi che potreste scegliere di portare sulla tavola delle feste, che sia per il cenone della Vigilia, per il pranzo del Natale o il cenone del 31!

Si sposa perfettamemente con formaggi poco stagionati o a pasta molle, io l’ho testata con un camembert ma ammetto che se avessi avuto la nostra Robiola di Cocconato sarebbe stata “la morte sua” come si suol dire!

Pensandoci bene, se voleste sfruttare questa composta come regalo “homemade” potreste invasarla in vasetti sterilizzati e regalarla insieme ad un formaggio o anche da sola ben incartata!

Ingredienti 

500g ribes

100g zuchero di canna

succo e scorza di 1 arancia

30ml porto o brandy

zenzero fresco grattugiato

Grattugiate la scorza dell’arancia e lo zenzero fresco e teneteli da parte; spremete l’arancia e mettete il succo ottenuto in un pentolino dal fondo spesso con lo zucchero; fate cuocere a fuoco dolce per 5-10 minuti fino a ottenere uno sciroppo.

Aggiungete i ribes sgranati, la scorza dell’arancia e lo zenzero e fate cuocere il tutto mescolando di tanto in tanto fino a ottenere una composta; aggiungete anche il porto (facoltativo) e spegnete.

Lasciate riposare la composta un paio di giorni in un vasetto prima di consumarla (questo permette ai sapori di fondersi alla perfezione).

Se la utilizzate subito non c’è bisogno di far fare il sottovuoto al vasetto, altrimenti sigillate il vasetto e sterilizzatelo così da poter conservare la composta oppure regalarla a Natale!