Visto che la luce è un ingrediente fondamentale per scattare una foto, dobbiamo decidere come vogliamo illuminare la foto che stiamo per scattare. A livello base, questa è una considerazione elementare.
Hai due opzioni: la luce naturale o la luce artificiale. Ma più si approfondisce l’argomento dell’illuminazione delle fotografie, più si inizia a comprendere che ci possono essere diverse sfumature rispetto a quello che si pensava inizialmente, specialmente quando si parla di luce artificiale.
Quando si parla di luce naturale, la fonte principale a cui solitamente le persone si riferiscono è quella del sole. Ovviamente ci saranno sempre quelli che saranno particolarmente scrupolosi o pedanti e che elencheranno elementi come il fuoco, la luna, le stelle. Non c’è nulla di sbagliato in questo, anche se queste ultime fonti di luce non reggono il confronto con il sole.
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279/365 by martinak15, on Flickr
Ma quando si parla di luce artificiale ci si trova di fronte a un numero maggiore di fonti utili a cui pensare.
Non esiste alcuna tassonomia ufficiale della luce artificiale nè niente di simile, ma per aiutarti a chiarire quali sono le fonti di luce artificiale, le divideremo in quattro categorie: incandescente, fluorescente, LED e fash/luce stroboscopica.
Incandescente
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light bulb by wolfgangfoto, on Flickr
Gli esempi più semplici per identificare questo tipo di luce sono le normali lampadine da casa. Queste emettono la luce attraverso un filamento fatto di un metallo conosciuto come tungsteno e, per questo, a volte vengono chiamate luci al tungsteno. Anche i film vengono spesso girati utilizzando questo tipo di illuminazione - attraverso una forma molto più grande di quella che solitamente utilizzi – e in questo caso si parla spesso di “luci calde”,
In uno stato non modificato, le lampadine a incandescenza emettono una luce molto dura. A casa, possiamo utilizzare dei paralumi, per migliorarne la qualità. Sul set di un film o in uno studio fotografico possiamo usare dei riflettori. Nonostante sia molto dura, la luce delle lampadine incandescenti tende a mostrare una temperatura di colore maggiore, il che risulta positivo in molte situazioni.
Fluorescente
Facili da trovare, le lampadine fluorescenti sono quelle lunghe e tubolari, che emettono un brusio costante e che popolano gli uffici e i negozi di tutto il mondo. Molte persone ritengono che questo tipo di illuminazione sia uno dei motivi per cui a nessuno piace specchiarsi nei negozi; la luce fluorescente è semplicemente poco lusinghiera.
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Iván Navarro: Die Again (inside the cube), at the Towner, Eastbourne by Vicburton, on Flickr
A meno che tu non stia cercando un effetto particolare, la luce fluorescente viene usata raramente nella fotografia. Non solo non aiuta nei ritratti, ma rende anche più difficile il lavoro perché ci sono molte variazioni nella temperatura di colore. Oltre al classico verde, ci sono versioni moderne che includono il “bianco freddo”, il “bianco caldo” e la “luce diurna bilanciata”.
Tali termini hanno ben poco valore pratico per i fotografi. Tutto ciò che sappiamo è che vengono usate le luci fluorescenti.
Non conosciamo la temperatura di colore delle lampadine usate e neanche se tutte le lampadine utilizzate in una stanza hanno la stessa temperatura di colore. Questo può portare confusione sul come ottenere il giusto bilanciamento del bianco. In questi casi, la maggior parte dei fotografi finiranno per impostare un bilanciamento del bianco personalizzato usando la grey card (cartoncino grigio medio).
Diodo a Emissione Luminosa (LED)
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WhiteMenorah.jpg by oskay, on Flickr
Relativamente nuovo nel mondo della fotografia, un LED è in realtà un apparecchio elettronico che, quando viene attraversato dalla corrente, produce luce. Una volta in grado solo di produrre luce rossa, ora i LED possono emettere luci di diversi colori, inclusi il verde, il blu, il giallo e il bianco.
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lased LED light towers by jared, on Flickr
Questi strumenti efficienti e di lunga durata vengono spesso utilizzati per gli indicatori di luce nei segnali elettronici, nei semafori e in strada. Siccome i LED possono emettere una luce più forte utilizzando meno energia, vengono spesso usati nelle TV e nei monitor dei computer.
Oltre alle caratteristiche prima citate, i LED hanno anche una temperatura di colore molto stabile. Come le luci a incandescenza, le luci LED tendono a essere dure e potrebbero non essere sufficientemente forti per i ritratti, a meno che la fonte di luce non si trovi molto vicino al soggetto. Per queste ragioni avrai bisogno di utilizzare una luce diffusa.
Flash
I tre tipi di luce artificiale che abbiamo preso in considerazione possono essere inoltre categorizzati in uno stesso gruppo, quello delle luci continue. I flash, invece, funzionano emettendo delle brevi scariche (che vanno da 1/1000th a 1/50,000th al secondo) di luce.
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Nikon Speedlight SB-910 – Never used a flash, any tips? by Dustin J McClure, on Flickr
La luce prodotta dai flash è potente e dovrebbe venire modificata. I flash da studio possono essere modificati utilizzando un’ampia gamma di modificatori, come softbox, ombrelli, snoot e flag. Con il flash a slitta possono essere usati molti altri accessori, anche se spesso questa non risulta essere la soluzione più pratica, soprattutto se non puoi togliere il flash dalla macchina. Si può facilmente diffondere il flash facendolo riflettere su un soffitto bianco, oppure attaccando un diffusore in plastica sopra al flash.
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New Equipment by Bruce McKay Yellow Snow Photography, on Flickr
Il flash ha la stessa temperatura di colore della luce diurna e ciò ti consente di mescolare questi due fonti, la luce naturale e quella artificiale.
Sfruttare al Meglio la Luce Artificiale
Dando per scontato che la fotografia sia un’arte, è decisamente controproducente pensare che ci sia un tipo di luce migliore di un altro. La scelta della luce da utilizzare deve essere guidata da ciò che vuoi ottenere:
- Controllo Totale – Il livello di controllo offerto dalla luce artificiale è uno dei vantaggi che la caratterizzano rispetto alla luce naturale e fornisce ai fotografi la possibilità di scegliere tra numerose possibilità. Non solo potrai scattare in qualunque momento della giornata o della notte, ma potrai anche influenzare direttamente la qualità, la direzione e il colore della luce. Inoltre, avrai la libertà di lavorare con valori di apertura maggiori, ottenendo una profondità di campo superiore.
- Qualità Stilistica – Con la luce giusta puoi produrre ritratti pieni di colore, definiti, e luminosi, ritratti come quelli delle riviste di moda. Si può raggiungere questo risultato all’interno solamente con la luce artificiale, oppure all’esterno unendo la luce naturale e quella artificiale.
- Coerenza della Gamma Dinamica – Le macchine digitali sono limitate in termini di gamma dinamica, perchè in alcune condizioni hanno difficoltà a mantenere lo stesso livello dettaglio nello sfondo e in primo piano rispetto alla scena reale. Scattare utilizzando la luce naturale rende piuttosto ovvie tali limitazioni delle macchine digitali. Tuttavia, questo non è un problema quando si utilizza la luce artificiale, perché essa ti consente di non doverti preoccupare per la perdita di dettaglio.
- Colore e Emozione – La ragione principale per cui la temperatura colore è così importante nella fotografia è che essa gioca un ruolo fondamentale nell’evocazione di determinate emozioni in chi osserva la foto. La luce artificiale può essere manipolata dal fotografo in modo da fornire al pubblico qualunque esperienza, da quella più sterile alla più accogliente, che non può essere trasmessa così facilmente con la luce naturale.
- Congelamento dell’Azione – Se vuoi congelare l’azione devi utilizzare il flash o le luci stroboscopiche. Questo è utile soprattutto se vuoi bloccare un’azione ma la luce dell’ambiente non ti consente di scattare con un tempo di esposizione sufficientemente rapido. Utilizzare un flash o due ti consentirà di congelare l’azione e di ottenere degli ottimi risultati.
Imparare ad utilizzare la luce artificiale farà aumentare il tuo potenziale fotografico in modi che non potevi neppure immaginare. E se stai usando una macchina digitale non hai bisogno di spendere grosse cifre per provare e sperimentare, quindi puoi giocare con la luce quanto desideri.
Articolo di JAASON D.LITTLE, liberamente tradotto dall’originale: http://www.lightstalking.com/understanding-harnessing-flexibility-artificial-light