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Comune di panicale: approvato il vincolo paesaggistico

Creato il 02 maggio 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

panicaleRiceviamo e pubblichiamo

A Casalini, frazione del comune di Panicale il 19 aprile scorso è stata presentata, in pubblica riunione, presso la sede Polisportiva, alla presenza dell’assessore all’ambiente Silvano Rometti, la delibera di approvazione da parte della Regione Umbria, del vincolo paesaggistico nella zona nord-est del comune di Panicale, che ha posto fine all’acceso dibattito sulla possibilità di fare impianti di Biogas aCasalini. La delibera prevede che nella zona ove erano stati proposti due impianti a biogas da 999 Kwh, la possibilità di installazione di un solo impianto e della potenza massima 100 Kwh. L’assessore Rometti ha evidenziato come il vincolo paesaggistico si integra nella zona del lago Trasimeno, già resa parco e che il vincolo è un vincolo a maglie larghe, che salva tutte le norme attualmente previste nei piani urbanistici approvati. Con l’occasione della pubblica assemblea, il sottoscritto ha presentato alla attenzione dei presenti e dell’assessore Rometti, un programma più ampio, con quattro punti di diffuso interesse, che riguardano quasi la metà del territorio del comune di Panicale.

Il primo riguarda la viabilità rurale da Casalini a Montali, sommità collinare fra Perugia e Panicale, divenuto meta domenicale di tante persone, il secondo la zona artigianale di Olmini, ove la amministrazione di Panicale ha già compiuto opere di bonifica e vi rimane un ultimo baluardo da “restaurare”. Per poi proseguire con le proposte sul litorale del lago Trasimeno di appartenenza territoriale al comune di Panicale ove, se possibile, si potrebbe attuare sviluppo di attività turistiche, punti sosta con piccole spiagge, e punti ristoro, tenuto conto delle circa 12.000 macchine che vi transitano ogni giorno lungo la vicina strada provinciale. Un altro punto chiave in discussione nella serata è stata la situazione della Cava di Cerreto (Monte Solare) e sito archeologico sovrastante. La Cava cui pende un procedimento di vendita all’asta, rappresenta una problematicità. La situazione di degrado attuale, la povertà del materiale estraibile, imporrebbe la revoca della concessione per andare anche al definitivo riambientamento e sarebbe auspicabile che venga riportato alla luce il villaggio del periodo del bronzo che si trova in detta zona. Non a caso, in altre zone di Italia, la ricomposizione di villaggi neolitici e successive civiltà del bronzo, hanno dato vita a campus estivi per famiglie, scuole per attività didattiche, centri aperti tutto l’anno attirando visitatori da tutto il mondo, creando soprattutto occupazione. E’ stato altresì proposto che il piano della cava ( circa 500 metri quadri) venga adibito a parco fotovoltaico con partecipazione a carattere pubblico e privato; in modo che anche singoli cittadini siano finalmente soci e non solo acquirenti dell’energia alternativa, ribaltando quindi anche la situazione attuale che vede grossi capitali e grossi guadagni solo per pochi. Un sito fotovoltaico a carattere pubblico-privato permetterebbe la creazione di serre e posti di lavoro.

Questi quattro punti sono la prova che si possono creare posti di lavoro anche da zone sottoposte a tutela ambientale. Alla riunione erano anche presenti il sindaco di Panicale e il capogruppo di opposizione. Un applauso unanime dei presenti ha chiuso la serata. A nome della Regione e del suo Presidente, l’assessore Rometti ha ritenuto degni di attenzione i progetti presentati che ci impegneremo a portare avanti con la condivisione delle Istituzioni. Crediamo che la serata sia stata utile per comporre un pezzo importante del programma di sviluppo di questa parte del territorio per i prossimi anni. Aspettiamo gli eventi.

Luciano Rossini

 



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