Franco Chiappetta (Assessore Ambiente): “Convenzione gratuita con G. S. Ambiente. Tortora sempre più comune “riciclone”. I cittadini hanno già dato prova di senso civico. Evitare smaltimenti negli scarichi domestici rende migliore la depurazione comunale e, soprattutto, protegge l’ambiente”.
Partirà a breve nel Comune di Tortora la raccolta dell’olio vegetale esausto grazie alla convenzione gratuita siglata con la ditta G. S. Ambiente Srl con sede a Santa Maria del Cedro.
Nei prossimi giorni saranno installate nei punti nevralgici del comune altotirrenico 15 isole ecologiche pedonali per il conferimento da parte dei cittadini di questo particolare rifiuto. A settembre, inoltre, partirà il sistema di raccolta “porta a porta” con la distribuzione nelle utenze domestiche di appositi contenitori.
Nei prossimi mesi saranno inoltre organizzati degli incontri (in particolare nelle scuole medie) per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della raccolta e del recupero di questo particolare rifiuto.
Si tratta di un servizio a costo zero per il Comune di Tortora dal momento che le spese per la realizzazione del progetto (manodopera, contenitori, ritiro, sensibilizzazione) saranno tutte a carico della ditta.
L’importanza di svolgere al meglio questa differenziazione da parte dei cittadini è sottolineata dalle parole dell’assessore all’Ambiente del Comune di Tortora, Franco Chiappetta.
“La raccolta differenziata dell’olio esausto e il suo avvio al riutilizzo – ha detto – protegge l’ambiente. Dobbiamo evitare che questo rifiuto finisca negli scarichi domestici o nei terreni perché fortemente inquinante per ecosistemi particolarmente sensibili come falde acquifere, mari e fiumi. L’olio di frittura usato non è, al contrario di quanto si potrebbe pensare, biodegradabile e organico. Se disperso tramite gli scarichi e le fognature di casa, va ad inquinare l’acqua impedendo ai raggi solari di penetrare causando ingenti danni all’ambiente. Basta anche un solo chilogrammo di olio di frittura esausto per rendere non potabile l’acqua delle falde, arrecando gravi danni anche al funzionamento dei depuratori. L’olio di frittura non può essere poi utilizzato come concime per le piante. Anche in questo caso, oltre a penetrare nel terreno e inquinare le falde, priva il terreno dei microorganismi necessari per la vita delle piante stesse”.
In periodi come quelli attuali, uno dei principali vantaggi della raccolta dell’olio usato – fanno sapere i responsabili della ditta – consiste in una migliore depurazione comunale poiché l’olio esausto è indicato tra le principali cause dell’intasamento delle condutture fognarie e del danneggiamento degli impianti centrali di depurazione e di quelli periferici per il pompaggio.
La ditta incaricata, provvederà ad avviare il rifiuto raccolto ad impianti specializzati nella rigenerazione dell’olio esausto come materia prima per produrre nuovo olio base – con le stesse caratteristiche di quello originario – gasolio, combustibile e bitume.
“Questa iniziativa – ha poi aggiunto Chiappetta – è la naturale prosecuzione del percorso virtuoso intrapreso dalla nostra amministrazione nel campo ambientale, in genere, e in quello della raccolta differenziata dei rifiuti in particolare. Siamo tra i comuni più “ricicloni” dell’Alto Tirreno cosentino e siamo sicuri che con questo nuovo servizio potremo migliorare ancora. Ovviamente – ha concluso – è decisiva la sensibilità e l’impegno dei tortoresi che, in tal senso, hanno già dato prova del loro alto senso civico”.