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Comunicati: sciapò | rassegna di teatro a cappello | teatro tor di nona

Da Riflessialmargine

COMUNICATI: SCIAPÒ | RASSEGNA DI TEATRO A CAPPELLO | TEATRO TOR DI NONA
   Vi invita tutti al
   TEATRO TORDINONA di Roma
Da martedì 15 a sabato 19 aprile, tutti i giorni alle ore 21.00
INGRESSO LIBERO, USCITA A CAPPELLO!
Martedì 15 LADYOSCAR
Mercoledì 16 IL MACERO
Giovedì 17 CYRANO
Venerdì 18 ROSA NURZIA
Sabato 19 LA PAROLA ‘MADRE’
Per le info su tutti gli spettacoli in rassegna www.sciapò.it
Per prenotare 06.7004932 | 349.1257101 | [email protected]
Td IX
TEATRO TORDINONA
Via degli Acquasparta, 16 (vicino a Piazza Navona)
TESSERA GRATUITA
Sciapò è una rassegna di teatro a cappello, l’unica dove il biglietto non si paga prima, ma dopo lo spettacolo, e solo in base al gradimento. È nata con un duplice obiettivo: dare visibilità a compagnie che nei circuiti ufficiali non riescono a entrare, ma che uno spazio lo meriterebbero; riportare a teatro i meccanismi della Commedia dell’Arte, dove il pubblico era non solo fruitore, ma anche giudice e sovrano assoluto.
Per fare in modo che il teatro sia prima di chi lo vede che di chi lo fa!
IL PROGRAMMA!
Martedì 15
LADYOSCAR
Drammaturgia e regia di Ferdinando Vaselli
Con Alessia Berardi e Riccardo Floris
Musiche di Sebastiano Forte
Uno spettacolo della compagnia 20CHIAVITEATRO
Vincitore del premio Troia Teatro Festival come miglior spettacolo
→SINOSSI | Due ragazzi, la cocaina, la periferia. Non sappiamo come si chiamino, sono Coso e Cosa, semplicemente “amò”. Sono in casa, nella brutta periferia di Roma, emblema di tutte le periferie d’Italia. Sono fatti, sempre. Restano immobili. Si parlano addosso. Litigano per la dose, per la roba, per quel barista che ci ha provato. Litigano per un figlio che forse arriverà. Vagheggiano. Si muovono solo le loro parole, che si fanno traccia di qualcosa che non riusciamo a vedere, loro restano imprigionati nell’attesa di un futuro migliore, nella speranza di un cambiamento miracoloso, aspettando di vivere.
Mercoledì 16
IL MACERO
Liberamente tradito da “Sandokan – storia di camorra” di Nanni Balestrini
Scritto, diretto e interpretato da Roberto Solofria
Uno spettacolo della compagnia MUTAMENTI/TEATRO CIVICO14
→SINOSSI | Il Macero è la storia di un ragazzo, della sua insolita sensibilità, della sua ottusa caparbietà nel cercare per sé stesso una strada diversa dalla delinquenza, del suo disagio, nei confronti della sua terra, dove ormai l’attitudine al delitto è ampiamente sdoganata, della sua rabbia. Lo spettacolo non indugia sulle gesta dei camorristi, ma su una scelta etica: rifiutare l’omertà, abbandonare la propria terra per non tornarci mai più, scegliere di non vivere in un luogo in cui la morte fa da sfondo alla quotidianità e dove il cartello con la scritta “Benvenuti” è pieno di buchi di proiettile.
Giovedì 17
CYRANO
Liberamente tradito dal ‘Cyrano De Bergerac’ di Rostand
Scritto e diretto da Lorenzo De Liberato
con Tiziano Caputo, Matteo Cirillo, Fabrizio Milano, Giordana Morandini, Stefano Patti, Mario Russo
musiche originali di Tiziano Caputo
uno spettacolo della compagnia MARABUTTI
→SINOSSI | Cyrano de Bergerac, ammirato e temuto per la sua infallibile spada e per i suoi motti spiritosi e taglienti, essendo afflitto da un naso mostruoso, non ha il coraggio di manifestare alla cugina Rossana il suo amore per lei. Costei, ignara dei sentimenti del cugino, lo prega di prendere sotto la sua protezione il giovane Cristiano de Neuvillette del quale è innamorata. Poiché questi non riesce ad esprimere in belle frasi il suo sentimento, Cyrano gliele suggerisce e fa in modo che Cristiano possa sposare Rossana. Dopo quattordici anni, Rossana riceve la visita di Cyrano che, morente, gli racconta la storia del taciuto amore per lei.
Venerdì 18
ROSA NURZIA
Scritto e interpretato da Ciro Esposito
Diretto da Valentina Carbonara
Uno spettacolo della compagnia ESPOSTI
→SINOSSI | Rosa Nurzia è l’attimo prima della fine, un’esplosione bloccata. Dalle parole di Rosa dipende tutto. Se non racconta, il suo mondo non può finire. Se non racconta, non può accorgersi che il suo mondo è finito. Rosa è immobile sulla sua sedia, fieramente barricata nell’unico spazio consentito al suo essere vecchia e definitivamente sola. Entrare nella sua casa è come dare l’ultimo saluto a un mondo in decomposizione. Rosa ha una storia da raccontare con la sua lingua antica e forte e con il suo corpo incerto, nervoso, che non sa più rialzarsi da solo. Una storia reale, privata, fatta di piccole cose, che fa ridere e che per questo fa male.
Sabato 19
LA PAROLA ‘MADRE’
Libero tradimento da “Emma B. vedova Giocasta” di Alberto Savinio
Scritto e diretto da Luigi Imperato e Silvana Pirone
Con Fedele Canonico, Domenico Santo, Salvatore Veneruso
Uno spettacolo della compagnia Teatro di Legno
→SINOSSI | Una notte dopo quindici anni di assenza, Emma B. incontrerà suo figlio. È una notte di attesa, ma anche di festa. Alberto Savinio immaginava la sua protagonista sola in scena, in un monologo allucinato; noi le affianchiamo due personaggi che, insieme a lei, danno vita ad una danza dell’attesa e nello stesso tempo si fanno narratori-testimoni di un segreto profondo e impronunciabile: l’incesto compiuto dalla protagonista per sottrarre il figlio a un’ispezione nazista. La condanna dell’incesto resta sulla soglia dell’ambiguità: Emma infatti è madre, ma sembra riconoscere nel figlio il suo uomo, il suo complemento.

Info e contatti:
www.sciapò.it | www.facebook.com/rassegnaditeatroacappello
[email protected] | 3491257101
Tutti gli spettacoli proposti non sono tutelati dalla SIAE.
Sciapò è un marchio registrato.


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