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Comunicato dei Lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino

Creato il 21 luglio 2011 da Nonzittitelarte

dal Blog “Il Sottoscala” dei Lavoratori del Teatro alla Scala di Milano:

GLI ESTERNI SIETE VOI! NOI SIAMO SOLO LAVORATORI NEL NOSTRO TEATRO!

I lavoratori del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sono indignati e rattristati dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla Sovrintendente, Sig.ra Colombo.

A fronte del deficit ormai mostruoso di più di 27 milioni di euro (8 milioni di euro solo nel 2010) la soluzione geniale per risparmiare fondi è una sola: eliminare il ricorso aicontratti a termine buttando in mezzo alla strada i precari, presenti in ogni settore con stipendi dai 500 ai 1000 euro al mese, e tagliare i contratti integrativi.

Nessun accenno a razionalizzare, tagliare gli sprechi, dare l’esempio riducendo le spese della dirigenza, migliorare l’efficienza nei consumi.

A pagare dobbiamo essere noi, tecnici, sarte, personale di sala, che da 8,10,15,20 anni lavoriamo con onestà e -noi sì- passione per il teatro.

Mandando avanti l’attività stagione dopo stagione, vedendo succedersi gestioni che operano scelte sempre più disastrose.

Senza nessuna serietà o pudore si è arrivati fino a comunicare alla stampa cifre falsate, che assommano sotto il capitolo “personale esterno” i costi dei nostri stipendi,
insieme a quelli dei collaboratori con contratti professionali da 80.000 euro l’anno, incarichi decisi a esclusiva discrezione della Sovrintendenza che ovviamente non sono
in discussione nei tagli.

Siamo stanchi di queste approssimazioni e di queste bugie che vengono portate avanti sotto il ricatto del rinnovo dei contratti integrativi, che pesano per un buon 50% sulla busta paga, mettendo in conflitto la sopravvivenza dei lavoratori precari con il mantenimento degli stipendi dei lavoratori stabili.

Una contrapposizione stabili-precari che riteniamo inaccettabile e che tutte le forze sindacali devono respingere. Perché oggi si parla dei precari, ma il destino di tutti i lavoratori del Maggio è minacciato.

Infatti, il bilancio previsionale 2011 del teatro stima tagli alla voc “personate” per ben 3 milioni di euro rispetto al 2010.

E’ giunto il momento di esigere più onestà e trasparenza dai nostri dirigenti e capire se il vero intento è quello di risanare o piuttosto di distruggere definitivamente ogni possibilità di recupero per poi ripartire da zero nel nuovo teatro con una nuova gestione, nuove regole ….e forse un deficit tutto nuovo da cominciare!

Perciò i lavoratori del “Maggio” preannunciano iniziative di mobilitazione contro i tagli che ricadono solo sui lavoratori stabili e precari e non sulle collaborazioni “d’oro” e sprechi vari.

Firenze, 11 luglio 2011

La Nazione, Firenze 11 luglio 2011

Maggio Musicale fiorentino La protesta dei precari ”Indignati e rattristati”.

“La soluzione geniale per risparmiare fondi è una sola: eliminare il ricorso ai contratti a termine buttando in mezzo alla strada i precari”. Si dicono ‘indignati’ i lavoratori del Maggio e si mobilitano contro i tagli.

L’assemblea dei lavoratori del Maggio musicale (Pressphoto)

Firenze, 11 luglio 2011 – I tagli “ricadono solo sui lavoratori stabili e precari e non sulle collaborazioni ‘d’oro’ e sprechi vari”. E i lavoratori precari del Maggio musicale fiorentino si mobilitano e si dicono ”indignati e rattristati” dalle dichiarazioni della sovrintendente Francesca Colombo”.

”A fronte del deficit ormai mostruoso – sottolineano i precari in una nota – di piu’ di 27 milioni (8 mln solo nel 2010) la soluzione geniale per risparmiare fondi e’ una sola: eliminare il ricorso ai contratti a termine buttando in mezzo alla strada i precari, presenti in ogni settore con stipendi dai 500 ai 1000 euro al mese, e tagliare i contratti integrativi. Nessun accenno a razionalizzare, tagliare gli sprechi, dare l’esempio riducendo le spese della dirigenza, migliorare l’efficienza nei consumi”.

I precari del Maggio si dicono ‘’stanchi di approssimazioni e bugie che vengono portate avanti sotto il ricatto del rinnovo dei contratti integrativi”. Sempre in una nota la Cub Informazione, il sindacato di base dei lavoratori dell’informazione e spettacolo, esprime ”forte preoccupazione per la situazione del Teatro del Maggio” e annuncia ”iniziative sia contro i tagli ai lavoratori e all’attivita’ del teatro, sia per un nuovo piano che preveda il rilancio della programmazione del Maggio, tagli alle collaborazioni e alla dirigenza e riduzione degli sprechi”.

Cub evidenzia che ”con un deficit enorme di piu’ di 27 mln, il piano di risanamento prospettato dalla sovrintendente Colombo e’ inadeguato”. ”La ricetta condita dalla sovrintendente – si legge ancora nella nota – prevede la diminuzione del ricorso ai contratti a termine (’licenziando’ di fatto molti precari), il taglio dei contratti integrativi, la chiusura di alcuni reparti e la riduzione dell’attivita’ del teatro a soli 3 mesi all’anno.

Nel piano non si pensa a tagliare gli sprechi, o a ridurre i collaboratori esterni, che in alcuni casi hanno contratti professionali da 80 mila euro l’anno; neppure si prevede di ridurre gli alti compensi e le spese dei dirigenti”.

”Dirigenza e Comune – conclude il sindacato – sono i veri responsabili del buco miliardario accumulato negli anni, non certo i lavoratori che, invece, saranno gli unici a pagare”.

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