Comunicato legambiente – coordinamento provinciale16.09.2...

Creato il 17 settembre 2013 da Ritacoltellese


COMUNICATO LEGAMBIENTE – COORDINAMENTO PROVINCIALE16.09.2013
Il Presidente Cusani come Alice nel Paese delle meraviglie.
Dopo anni di denunce, attentati, dichiarazioni, prove scientifiche documentate, dossier e conferenze sultema del radicamento delle mafie, con il processo in corso presso il Tribunale di Latina per disastroambientale per come è stata gestita la discarica di b.go Montello, nel quale Legambiente si è costituitaparte civile mentre latitanti sono risultate la Provincia, il Comune di Latina e la Regione Lazio dellaPolverini, dopo l'omicidio di Don Cesare Boschin, le condanne, gli attentati incendiari, la relazionedell'ex Prefetto Frattasi, i sequestri, le confische e gli omicidi commessi, il Consiglio provinciale diLatina si sveglia da un decennale letargo e vota un documento....vago, incerto, timidoCi aspettavamo un documento autorevole, capace di affrontare i nodi strutturali del problema, diproporre soluzioni serie per sconfiggere le mafie in questa provincia, coraggioso, tecnicamente evoluto.Invece la “montagna ha partorito un topolino”. Il documento è inconsistente, privo di spessore, timidoPer lottare contro le mafie è richiesto ben altro impegno, altra determinazione, una conoscenzaapprofondita del fenomeno e il coraggio di scelte radicali. Difficile trovare questo coraggio in chi definìgli uomini della Commissione d'Accesso per il Comune di Fondi “pezzi deviati dello Stato”!!!La lotta alle mafie libera un popolo e un territorio dalla morsa delle violenze e della corruzione, daltraffico illecito dei rifiuti, del cemento, dal racket, dalla droga e dunque da una prospettiva di morte civile,economica, e purtroppo non solo. Si tratta di una battaglia di civiltà e per la democrazia che non dovrebbediventare motivo di scontro politico ma unire la politica in un percorso comune di impegno qualificato.Così purtroppo pare non essere in provincia di Latina.A seguito delle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone, il Consiglio provinciale di Latina hapresentato oggi e votato un documento che doveva costituire, almeno nelle aspettative logiche, la rispostapolitica al radicamento delle mafie in provincia, ai relativi problemi di violenza, all'inquinamentoambientale determinato dai traffici e affari delle ecomafie. Un documento che doveva rassicurare icittadini e far avanzare quanti sono impegnati sul fronte della lotta per la legalità.Dopo decenni di lotte e l'impegno organizzato profuso nel territorio da parte di molte associazioni ecittadini, dopo alcuni importanti risultati ottenuti, come le sentenze di condanna, i sequestri, le confische el'assegnazione di alcuni beni, gli abbattimenti (Isola dei Ciurli e nel Parco nazionale del Circeo in primis),anziché proporre soluzioni reali e credibili, assumendo i risultati dell'enorme lavoro già condotto a partiredal dossier sulla discarica di B.go Montello di Legambiente e le relative prove del giro di compravenditedi terreni e immobili circostanti la discarica che hanno interessato nomi legati ai clan della camorra, ilPresidente della Provincia Cusani promuove un documento che delude profondamente per la suainadeguatezza e fragilità, dimostrando di non conoscere affatto i termini del problema o sottovalutandoligravemente. Il documento risulta sterile, privo di contenuti, timido.....IMBARAZZANTE!!Anziché chiedere indagini patrimoniali, un monitoraggio severo su giri di compravendite immobiliarisospette, un controllo severo sulle varianti ai piani regolatori, l'apertura di uffici DIA e DDA in provincia,un maggiore raccordo con le forze dell'ordine, la Prefettura e la Questura, chiedere che vengano rese pubbliche le dichiarazioni di Schiavone rilasciate alla Commissione d'inchiesta parlamentare sul cicloillegale dei rifiuti, avviare progetti seri e qualificati di educazione alla legalità, di investire sul tema anchecon iniziative pubbliche, ritiene di combattere le mafie e l'enorme giro di corrotti e “vassalli” che licircondano chiedendo ai parlamentari locali alcune interrogazioni, peraltro arrivando in ritardo rispetto adiverse interrogazioni parlamentari già presentate, di sensibilizzare in modo vago la cittadinanza sui temiambientali e sulla legalità e sollecitando “l'amore” per il territorio. Dichiarazioni di una innocenza commovente.Come Legambiente, continuiamo a chiedere l'apertura degli uffici della DIA e DDA in provincia di Latina, indagini patrimoniali diffuse e serie, un controllo continuo del territorio, una serie politica contro la corruzione e per la trasparenza amministrativa, investimenti in favore delle forze dell'ordine e della Magistratura, il sostegno a quanti sono impegnati su questo fronte e senza dubbio programmi di educazione ambientale e alla legalità serie e adeguatamente sostenuti.
Circolo Larus Legambiente Volontariato Via Garibaldi n° 45, 04016 Sabaudia (LT)C.F. 91080270597 – c/c bancario n° 1/13672/92 presso Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino, ABI 08738, CAB 74110Telefoni:, +393382546257, +393475252133 – E-mail: circolo.larus@email.it - internet: www.laruslegambiente.it

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