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Comunicato sindacale

Creato il 01 giugno 2012 da Nonzittitelarte
All’indomani della Manifestazione Nazionale dei dipendenti delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, indetta unitariamente da SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e FIALS,CISAL e tenutasi a Roma lo scorso 28 maggio 2012, si esprime profonda riconoscenza per tutti coloro che, con la loro partecipazione, ne hanno reso possibile l’effettuazione. L’intera manifestazione era chiamata a dimostrare, anche attraverso l’alto valore artistico che le è consono, l’unità, la coesione, la solidarietà e l’alto senso civico dei lavoratori delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, delle Istituzioni Concertistiche Orchestrali e degli Enti di produzione musicale, ancora una volta costretti a mobilitarsi per difendere, con tutta la loro tenacia e la loro determinazione, l’integrità della cultura italiana dagli effetti devastanti e destrutturati della L 100 e dai suoi evidenti contenuti disaggreganti e tendenti alla più selvaggia privatizzazione. La manifestazione, alla quale hanno partecipato i lavoratori di tutte le Fondazioni Lirico Sinfoniche Italiane, ha unitariamente ribadito i suoi NO: Alla scelleratezza del provvedimento che vieta la libera ed autonoma circuitazione dell’attività artistica; al ricatto che incombe su gli accordi integrativi aziendali dell’intero settore; alla destrutturazione del CCNL; alla trasformazione dei Teatri da centri di produzione culturale in luoghi di circuitazione di masse artistiche occasionali utili solo a favorire il businnes delle grandi Agenzie multinazionali, a discapito della qualità artistica e occupazionale. all’invasività della politica ed alla sua cronica incapacità di individuare e nominare, alla guida dei nostri Teatri, una dirigenza completa di alto profilo in grado di saperli gestire con competenza e trasparenza. Dirigenti che abbiamo responsabilità in solido almeno pari agli emolumenti che gli stessi si autoassegnano; Si è invece espressa per la massima mobilitazione tesa all’ottenimento: di una vera legge di riforma che dia regole e certezze di equità sia sulle risorse che sulla programmazione della produzione e che consenta a tutte le Fondazioni di contribuire all’accrescimento del sistema culturale italiano da sempre in grado di generare sviluppo, economia e occupazione; percorsi aperti con regole certe per accedere all’eccellenza garantiti per l’insieme della produzione nazionale di Lirica, Sinfonica e Danza; di un sistema contrattuale in linea con gli accordi interconfederali garante di regole unificanti ed uniformi di carattere generale a livello Nazionale e che, nel contempo garantisca una vera contrattazione decentrata che risponda alle peculiarità di ogni Teatro e ne garantisca le esigenze di crescita culturale e produttiva. del mantenimento delle Piante Organiche Funzionali quale garanzia della qualità produttiva. Subito dopo la manifestazione le scriventi segreterie, coadiuvate da una cospicua delegazione e forti del confermato mandato sui punti sopra elencati, si sono recate al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per incontrare il Direttore Generale Salvatore Nastasi al quale hanno espresso, ed esaustivamente illustrato, i contenuti della manifestazione medesima. In quella stessa sede il Dott. Nastasi ha preso formale impegno per realizzare un incontro con il Ministro Ornaghi, per favorire la conclusione delle trattative per il rinnovo del CCNL e per contrastare gli effetti delle conseguenze che l’applicazione della Legge 100 provocherebbe alla sottoscrizione del Contratto medesimo. L’avvenuta ufficiale convocazione da parte dell’ANFOLS per la ripresa del tavolo delle trattativa per il rinnovo del CCNL per i prossimi 12 e 13 giugno ed il confermato incontro con il Ministro Ornaghi per il successivo 14 giugno, farebbero pensare ad una velocizzazione tendente a chiudere rapidamente e positivamente l’intera vertenza. Le Segreterie Nazionali impegnano le strutture territoriali dare seguito nelle loro iniziative a quanto comunemente deciso nel documento unitario del 2 febbraio 2010 e qui confermato. Una saggia prudenza consiglia comunque di non abbassare affatto la guardia perché troppe volte, negli ultimi sette anni, apparenti passi in avanti si sono rivelati catastrofiche marce indietro. Consci anzi della pericolosità del contendere e della delicatezza della situazione, invitiamo tutti alla massima mobilitazione al fine di essere pronti, in ogni momento, a riprendere immediatamente ogni forma di lotta consentita. p. LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC- CGIL FISTeL – CISL UILCOM- UIL FIALS- CISAL S. Conti M. Giustini F. Benigni E. Sciarra Condividi su Facebook.

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