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Comunicazione 2.0: il ruolo dei social network per le aziende

Da Stivalepensante @StivalePensante

Il social media marketing è una branca del marketing che si occupa di generare visibilità sui social media e le comunità virtuali.

(network-service.it)

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Esso racchiude infatti una serie di operazioni che vanno dalla gestione dei rapporti tra utenti online all’ottimizzazione delle pagine web per i social media (SMO). Comprende la gestione della comunicazione integrata sulle piattaforme web 2.0 comunemente usate da utenti di tutto il mondo, tra cui i tanto discussi quanto ormai indispensabili social network. Il fine del social media marketing è quello di comunicare, far conoscere, creare conversazioni e relazioni web tra utenti e consumatori.

L’azienda infatti, attraverso i social network (Facebook, Twitter e Google Plus tra i più usati), riesce ad attivare una relazione diretta con il potenziale consumatore, che commenta, recensisce, condivide, chiede informazioni, avendo però attivato precedentemente una mirata strategia di comunicazione diretta alla sponsorizzazione del prodotto o servizio offerto. Un esempio ormai usatissimo di social media marketing è l’azione di marketing virale compiuta su canali video come You Tube. L’azienda, dichiarando o meno la propria identità, pubblica un contenuto video che suscita la curiosità degli utenti web, generandone la sua diffusione.

Il passaparola spontaneo tra utenti, così, produce l’effetto virale e nei casi migliori porta alla visualizzazione del video pubblicitario da milioni di utenti e probabili consumatori anche al di fuori del territorio nazionale. Il consumatore però non è più solo spettatore della pubblicità aziendale ma interagisce con l’azienda che è riuscita a suscitare il proprio interesse. Infatti, un buon social media manager o social media editor, non si limita ad offrire il contenuto web per l’azienda che rappresenta ma crea interazione tra quest’ultima e l’utente web.

La formazione del personale è perciò indispensabile, anche per gestire le informazioni aziendali che sul web girano alla velocità della luce. Oggi, i social network e quindi una buona strategia di social media marketing, sono fondamentali per un’azienda che desidera ampliare il proprio business. Quest’ultimo può essere poi implementato con l’utilizzo dell’e-commerce (la vendita vera e propria online). Le piccole medie imprese spesso però compiono l’errore di sottovalutare tali strategie, non utilizzando piattaforme social, temendo anzi che il personale stesso (molte volte non formato) perda tempo in operazioni personali attraverso l’uso di Facebook in primis.

Uno studio recentemente condotto dall’Università IULM di Milano rivela che su 720 aziende italiane attive sull’intero territorio nazionale e in diversi settori nessuna o quasi ha in atto una strategia efficace di social media marketing. Le eccezioni riguardano enti pubblici e settore bancario. Secondo un’indagine di OssCom, il centro di ricerca sui media dell’Università Cattolica di Milano e Digital Pr, invece, le grandi aziende top in Italia per quanto riguarda il rapporto con i social media sono: Nokia, Fiat, Ikea, Webank, Genialloyd, Vodafone ed Enel. Ognuna di loro ha costruito un proprio percorso con linguaggi differenti a seconda del mezzo utilizzato (Facebook, Twitter e altri) fino alla costituzione di un social brand o a una decisa scelta nel campo dell’assistenza ai clienti.

I dialogatori o social media editor, aggiornano frequentemente i profili e stimolano interventi, sfruttano perciò il legame con il brand creando anteprime e promozioni esclusive. Facebook si scopre essere utilizzato dall’83% del campione, seguito dal 74% di YouTube e dal 64% di Twitter. I blog, ormai sorpassati, sono usati solo dal 17% delle aziende esaminate. La Fan Page di Facebook, per esempio, ulteriore canale di relazione con i consumatori, se usata bene, produce risultati eccellenti in termini di contatti, pubblicità ma dev’essere integrata in maniera strategica al sito internet aziendale. Ogni piattaforma usata dev’essere sfruttata in tutta la sua specificità. Google plus da molti viene sfruttato perché opera localmente e permette un miglior posizionamento sulle pagine del motore di ricerca Google.

I social network consentono oggi di far leva sull’intelligenza collettiva, di prendere decisioni più velocemente, di aumentare il senso di appartenenza migliorando anche il team work aziendale e aumentando produttività ed efficienza. Grazie alla rete, è possibile estendere il proprio mercato senza limiti o confini, essa permette di implementare modelli pubblicitari di ogni gusto, velocizzando la diffusione e la ricerca delle informazioni. Insieme alle applicazioni, i social sono le nuove piattaforme di collaborazione, dove le imprese devono integrarsi con il proprio sistema interagendo in un modo fino a poco tempo fa impensabile.

Le imprese devono essere dotate degli strumenti necessari e delle competenze adatte a governare i nuovi processi aziendali. Ogni giorno milioni di persone in tutto il mondo spendono il proprio tempo sui social network e le aziende non possono non confrontarsi con l’universo social, realtà che se governata porta solo benefici. Ignorare le nuove tendenze tecnologiche le rende meno competitive, sperimentare e confrontarsi con il cambiamento è invece necessario per affrontare le nuove frontiere comunicative ormai parte della società.

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