La condivisione comporta inevitabilmente dei rischi. E’ la parola stessa a rivelarlo. È “con”, ma anche “divisione”, è aggiungere ma anche perdere.
Prima di condividere qualcosa bisognerebbe chiedersi se a pesare di più siano i benefici o quello che si è disposti a lasciar andare. Ma quanto è bieco il calcolo preventivo. Anestetizza i sensi, ci fa maestri del sospetto, fa il calcolo delle emozioni sottraendo sorrisi e sommando dissensi, soffoca gli impulsi, ci rende spettatori del cambio della guardia dei sentimenti.Oppure si può decidere di donarsi, senza riserve, senza dover barattare promesse, senza spacciare vecchi rancori per buoni propositi, vanificando le ipoteche e delegittimando i riscatti.Saprò di essere perfettamente in grado di condividere nel senso più profondo quando non dovrò più chiedere “ci sei?” per poter affermare, senza paura alcuna, che “ci sono!”.larablogger