Con le mani in pasta è il blog di Manuela Conti che alla Vercelli Rice Experience ha preparato una crespella di riso da mangiare anche con gli occhi. Meticolosa, precisa, l’ho vista lavorare con il sorriso facendo grande attenzione ai particolari nella realizzazione di questo piatto davvero gustoso.
Ecco Manuela Conti in 7 domande:
Com’è nata l’idea del blog e da quanto tempo lo gestisci? L’idea del blog è nata anni fa, almeno tre per l’esattezza, ma ero terrorizzata dall’idea di aprirmi ad un pubblico più ampio di mia madre e mia sorella, così l’ho tenuto in attesa fino allo scorso anno. Sentivo la necessità di ricominciare a scrivere, solo poi ho scelto di parlare di cucina e ricette, ma in fondo è stata la scelta più naturale visto che la cucina è parte di me da sempre
Che lavoro fai nella vita? In questo momento faccio un lavoro d’ufficio, ma non è decisamente quello che vorrei. Ho una laurea in Scienze Ambientali e una passione viscerale per la terra e i lavori che ci ruotano attorno… mi sentirei molto più a mio agio in un campo a coltivare la terra
Quanti anni hai? 34, ancora per qualche mese, ma come ogni donna oltre i 30 preferisco glissare sull’argomento
Ti piace di più preparare antipasti, primi, secondi o dessert? Perché? Più che una portata mi piacciono molto gli impasti: lievitati o non lievitati poco importa, il contatto, sentire le mie mani che modellano qualcosa è quello che preferisco
Qual è il tuo piatto preferito (da mangiare)? Il pane. E’ una specie di fissazione. Ma diciamo che chi visita il mio blog se n’è reso conto da sé…
Qual è il tuo piatto preferito (da preparare)? E’ davvero difficile, ma credo di poter dire la pasta fresca. Mi piace sentirla al tatto e modellarla – il cappelletto perfetto è stata una delle altre fissazioni che mi hanno accompagnato per un po’- e non può mancare a tavola nelle giornate di festa. Con un po’ di abilità in 15 minuti puoi portare in tavola un piatto davvero importante
Com’è nata la ricetta della #VRE1? Volevo una ricetta che mi facesse sentire sicura, una di quelle conosciute a memoria, che ti danno un buon margine di gioco. La scelta della crespella è stata il mio punto di partenza, per il resto mi sono lasciata guidare dalla stagionalità e dagli ingredienti che ho trovato al mercato a Vercelli.
Crespelle di farina di riso Venere con lardo e stracchino su crema di piselli
Per le crespelle:
150 g farina di riso venere gli Aironi; 250 ml latte intero; 2 uova; una noce di burro; sale
Per il pesto di noci:
10 foglie di basilico; 30 g noci, sgusciate; Olio extravergine di oliva
Per la farcia:
250 g stracchino; 80 g lardo
Per la crema:
100 g piselli freschi sgusciati; 1 porro di piccole dimensioni
Preparazione:
In una terrina, sbattete con la frusta le uova e la farina di riso, aggiungete un pizzico di sale e il latte a filo, fino ad ottenere una pastella densa al punto giusto. In un tegame, fate sciogliere la noce di burro senza farla dorare e aggiungetela all’impasto.
Lasciate riposare la pastella almeno 30 minuti. Confezionate le crespelle utilizzando un piccolo tegame antiaderente. Per ogni crespella ci vorranno circa due cucchiai di pastella.
Intanto, risciacquate i piselli e pulite il porro, staccate le due foglie più esterne e fatele scottare in acqua bollente per un paio di minuti. Scolatele con la schiumarola e tenetele da parte: vi serviranno per chiudere le vostre crespelle.
Tuffate i piselli in acqua bollente salata e cuoceteli per 5 minuti, scolateli e passateli nell’abbattitore o in acqua ghiacciata per preservarne il verde brillante. Stufate i piselli con la parte bianca del porro, cuocete fino a quando i legumi risulteranno morbidi e passate con un frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema soffice.
Scaldate il forno a 200°C.
Guarnite ogni crespella con un cucchiaio di pesto di noci, lardo e stracchino, arrotolate e chiudete con due fili ottenuti dalle foglie di porro sbollentate in precedenza. Tagliate a metà ogni crespella e disponetele in verticale su una teglia unta con un filo d’olio. Infornate per 5 minuti. Servite tiepide sulla crema di piselli.
(Le foto sono di Silvia Pastore)