In rete è conosciuta come La femme du chef, mentre nella vita reale è Claudia Minnella. Giovane siciliana di origine e di spirito, milanese d’adozione e parigina di cuore, alla Vercelli Rice Experience ha realizzato un piatto di street food rigorosamente made in Sicily, o meglio, made in Catania, in onore della sua terra.
Ecco chi è Claudia Minnella in 6 domande:
Com’è nata l’idea del blog e da quanto tempo lo gestisci? Il blog La Femme du Chef è nato poco più di tre anni fa per assecondare il mio bisogno di raccontare un importante momento della mia vita. Abitavo a Parigi e, lentamente ma in maniera decisiva, il cibo stava diventando parte integrante della mia quotidianità. Alle parole si sono aggiunte nel tempo le ricette, i viaggi e le foto che costituiscono l’anima del blog.
Che lavoro fai nella vita? Sono una temeraria libera professionista! Scherzi a parte, mi occupo di comunicazione come consulente per le aziende (non solo nel mondo del food) e seguo progetti per l’editoria. Essere una libera professionista mi consente di conciliare progetti professionali diversi tra di loro e di assecondare anche altre passioni. Il blog è una di queste a cui da qualche mese ho aggiunto anche la scrittura per Paper Project, un nuovo magazine on line scritto dai blogger (io ovviamente scrivo di food!)
Quanti anni hai? Ho 32 anni, sono una felicissima rappresentante degli anni Ottanta!
Ti piace di più preparare antipasti, primi, secondi o dessert? Perché? Mi piace sperimentare in cucina e devo dire che spesso mi lancio in preparazioni nuove e sconosciute. Il pesce è l’alimento che mi incute più timore, forse solo per la paura di un confronto con il marito! I primi piatti sono il mio cavallo di battaglia perché mi danno più possibilità di provare nuove combinazioni. Pasta e riso sono, inoltre, amatissimi da mio figlio e da quando cucino anche per lui cerco di assecondare questa sua passione per il carboidrato!
Qual è il tuo piatto preferito (da mangiare)? La pizza. Mettetemene davanti una fumante e, non importa l’ora, la divorerò!
Qual è il tuo piatto preferito (da preparare)? Amo preparare tutto ciò che si impasta, usando diverse tipologie di farina, un ingrediente che trovo semplice ma dalle mille potenzialità. In casa mia, quindi, è facile trovare pane, pizze e focacce magari improvvisate per una cena in compagnia. Insomma ogni occasione è buona per mettere le mani in pasta, anche perché per me impastare è un naturale e gratuito anti-stress!
Com’è nata la ricetta della #VRE1? Le crispelle di riso sono un classico street food di Catania, la città dei miei genitori, e in casa mia mamma le preparava sempre per la festa di San Giuseppe, come da tradizione. Come spesso mi capita, anche per la VRE, ho voluto far conoscere una ricetta legata alla mia tradizione cui ho dato un tocco personale e moderno con la salsa alle arance (di solito si usa solo del miele). Spero che i nordici commensali abbiano apprezzato i sapori siciliani!
Crispelle di riso
Ingredienti:
1/2 kg di riso Vialone nano
400 gr farina 00
200 cl latte intero
4 arance non trattate
100 gr miele
Olio di semi di arachidi per friggere
Procedimento:
Cuocere il riso in poca acqua salata a cui avrete aggiunto la metà del latte, quando sarà cotto scolarlo e farlo raffreddare. In una ciotola capiente unire il riso, la farina, il latte, la buccia grattugiata delle arance e mescolare bene. Far riposare il tutto per almeno due ore poi trasferirlo su un tagliere di legno. Stendere l’impasto aiutandosi con la lama bagnata di un coltello, bisognerà ottenere un rettangolo alto circa 2 cm e largo 8/10 cm (ma fidatevi… anche irregolari saranno belle e buone). Con il coltello tagliare delle striscioline e gettarle direttamente nell’olio caldo, le crespelle dovranno cuocere un paio di minuti fino a essere ben dorate. Scolare su carta assorbente e servire irrorandole con una salsa all’arancia e miele preparata facendo ridurre in un pentolino antiaderente il miele con il succo filtrato delle arance.
(Le foto sono di Silvia Pastore)