Con gli occhi del viaggiatore. Il Grand Tour, oggi

Ieri sono andato a montare la mia mostra a Grottaferrata, nel Parco dei Castelli Romani, a due passi da Roma. Un luogo, i Castelli in generale, e Grottaferrata in particolare, molto amati dai viaggiatori del Grand Tour, che vi trascorrevano in particolare i mesi estivi, per sfuggire alla canicola opprimente di Roma. Goethe, ad esempio, fu un assiduo frequentatore di questi colli, che descrisse più o meno come un paradiso in terra (similmente a località come Napoli o Palermo, tanto per dire!). Cosa rimane di quella magia? Ahimé poco: l'abbiamo barattata per cemento e asfalto e la superficiale comodità di spostarsi velocemente (si fà per dire, dato il traffico) con le nostre automobiline. Ma, come sostengo sempre, non tutto è perduto, e a volte basta davvero avere occhi nuovi e diversi, per scoprire che magari, appena dietro l'angolo, un po' della passata magia è rimasta appiccicata alle cose, ai muri, ai boschetti, agli scorci. D'altra parte dopo tanti anni di attività professionale nel settore della fotografia di viaggio, ora è proprio a questo tipo di viaggio che mi dedico. Un viaggio in cui lo spostamento orizzontale da A verso B è trascurabile, mentre è assai più importante lo spostamento temporale, fatto con la fantasia e la cultura. Per questo sono particolarmente contento che la mia mostra "Verso Sud" sia ospitata (fino al 22 novembre) proprio a Grottaferrata, presso la bella Biblioteca Comunale. La mostra, come la precedente dedicata alla Campagna Romana, è un tentativo, che spero riuscito, di raccontare il paesaggio attraverso gli occhi di un viaggiatore del Grand Tour di oggi, traendo da questa esperienza immagini che sembrino scattate un secolo fa, ma che invece sono state realizzate grazie alle moderne tecnologie digitali (ma anche con toy cameras e altre tecniche analogiche). In fondo è questa la tecnica che amo; mi piace fare un viaggio nel tempo oltre che nello spazio quando fotografo, e credo che la fotografia possa offrire eccezionali possibilità in questo senso. Se siete della zona di Roma, o vi trovate a passare... perché non fare un alto a visitare la mostra? E fatemi sapere che ne pensate!