Ogni anno attendo
il tempo della fioritura del tiglio, magnifico ed imponete, svetta alto nel mio bosco-giardino, Tilia cordata, nelle sere d’estate si fa notare per i dolci effluvi emanati dai suoi fiori, visitati da una miriade di api che danzano felici assieme ad altri insetti.
E’ questo il momento giusto per raccogliere le infiorescenze, in corrispondenza dell’ascella fogliare, si staccano i sottili rametti provvisti di una brattea. Il nome Tiglio, deriva dal greco ‘ptilon’, che vuol dire ala, in riferimento alla brattea a cui sono attaccati i frutti pendenti mediante la quale si diffondono al vento.
Per comodità preparo piccoli mazzetti legati con un pezzo di spago naturale che servirà per appenderli ad un gancio. Dovranno essiccare in luogo fresco e poco luminoso ed essere conservati in vasi di vetro al riparo della luce fino al loro utilizzo.
Hanno proprietà sedative e sono utili per preparare tisane rilassanti, per una tazza bastano due cucchiai di pianta sbriciolata per ricordare in inverno il profumo dell’estate!