Avremo modo nelle prossime settimane di entrare più a fondo in questo "Mondo di Mezzo" in cui la mafiocrazia politica è un tutt'uno con quella di un certo "privato sociale" e quella ordinariamente criminale ma nel frattempo anticipiamo brevemente il suo elemento fondamentale e cioè l'origine politica di questo che assomiglia sempre più a un disegno politico-criminoso di ampia portata.
Infatti se da un lato è chiaro il significato della scelta di Renzi di nominare il Giuliano Poletti di Legacoop e Alleanza Cooperative Italiane a Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dall'altro è sfuggita ai più la scelta di Renzi di chiamare alla segreteria nazionale del partito l'onorevole Micaela Campana che oltre ad interessare il GIP dell'ordinanza sul "Mondo di Mezzo" per l'amicale "bacio grande Capo" inviato a Buzzi via sms (pag. 102 ordinanza: "La vicenda è esposta nel dettaglio da pag. CLXVIII a CXCIII dell’informativa finale dei ROS dell’11.7.2014, alla quale ci si riporta e viene qui sommariamente richiamata al solo fine di rendere evidente come l’associazione operi nella “zona grigia”, tra lecito ed illecito, così cercando e riuscendo a raggiungere i propri scopi, considerando che, senza dubbio, l’attività delle cooperative riconducibili al BUZZI, portava “alle casse” dell’associazione enormi somme di denaro, tenuto conto delle gare che riesce, ben operando in detta “zona grigia” ad aggiudicarsi") ricopre nella segreteria nazionale del PD il ruolo di responsabile del welfare e, insieme, del terzo settore, un'accoppiata d'incarichi questa già di per sé sufficiente a rispondere a molti dei moventi della criminale organizzazione di Mafia Capitale.
Ma a questo punto giova ricordare Bersani per il quale "le cooperative sono un elemento della varietà biologica del sistema imprenditoriale nazionale, un concetto che, con non poche difficoltà, stiamo cercando di far comprendere anche alla Commissione Europea, con la quale stiamo interloquendo sulla questione della normativa fiscale delle cooperative" (l'Europa fatica a comprendere perché le cooperative non pagano le tasse come le altre imprese data la sostanziale assenza di mutualità verso i lavoratori-soci e i consumatori o gli utenti) e soprattutto Fassino per il quale, agli albori della fusione nel PD tra DS e Margherita, "se nascono nuovi soggetti politici è un po' difficile pensare che nulla cambi anche all'interno di organizzazioni come le cooperative ... la sfida che il partito democratico vuole lanciare, creare cioè un soggetto che sappia prendere le redini del Paese". Il nuovo soggetto politico sarebbe stato dunque il PD e in ambito cooperativo, con l'unione delle cooperative bianche e rosse, l'Alleanza delle Cooperative Italiane che appunto insieme al partito avrebbero potuto prendere le redini del Paese.
Fantapolitica? Magari fosse così, non dimentichiamoci del "bacio grande Capo".
Con i migliori auguri di Buon Anno agli amministratori pubblici,
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