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Con il naso all’insù nel cuore di Milano.

Creato il 11 febbraio 2015 da Martinaway @MartinawayTB

Come capita per le persone che le abitano, anche le città della penisola hanno spesso degli stereotipi e probabilmente molti di questi creano in noi e in chi vorrebbe visitarle dei piccoli pregiudizi. A me, per esempio, era giunta voce che Milano fosse brutta, grigia, triste, insomma “ma che ci vai a fare?”, eppure, io tutta questa bruttezza non la vedo o almeno non la vedo ovunque. Certo, ha i suoi lati negativi, in alcune zone fin troppo visibili, ma basta guardare nella direzione giusta per scoprire i dettagli piccoli e originali e quelli grandi che tolgono il fiato.

Con il naso all’insù nel cuore di Milano.

“…quelle grandi che tolgono il fiato.”

Uscire dalla metro e vedere per la prima volta quelle che sono tra le più belle guglie d’Italia innalzarsi verso il cielo è un’emozione unica. Una di quelle che solo una cosa bella sa dare. Ormai le ho viste un paio di volte, arrivando da differenti direzioni, eppure l’effetto è sempre lo stesso e, se posso, mi fermo sempre un po’ a guardarle.

Avvicinandosi al Duomo poi si notano i dettagli, le statue che ti guardano, i decori che si intrecciano in maniera incredibile, il tutto realizzato in circa cinquecento anni (dal 1386 al 1892). Ci si sente piccoli piccoli, soprattutto pensando che a noi risulta difficile anche un alberello disegnato a matita su un pezzo di carta.

Con il naso all’insù nel cuore di Milano.

“…le statue che ti guardano…”

Scrivendo queste poche righe mi accorgo che a Milano ci si ritrova spesso con il naso all’insù, come capita in tante altre grandi città. Capita in mezzo alla piazza, capita all’interno del Duomo stesso, capita non appena si varcano i portici della vicina Galleria Vittorio Emanuele II. È uno dei luoghi di Milano che preferisco e non per i negozi e i ristoranti che la popolano, anche se devo ammettere che alcuni di questi sono delle vere chicche tipiche di una Milano elegante e preziosa, ma per ciò che posso ammirare alzando lo sguardo.

Con il naso all’insù nel cuore di Milano.

“…Galleria Vittorio Emanuele II.”

L’anima in ferro e il vetro che lascia passare i raggi solari senza i quali sarebbe tutto diverso, tutto più artificiale. Le statue e le decorazioni che sembrano salutare silenziosamente ogni passante con un inchino del capo, senza dimenticare nessuno. Le pareti che ricordano le facciate dei nobili palazzi sparsi in giro per l’Italia, eppure al coperto, all’interno di una galleria, del salotto di Milano, dove la pioggia non le può colpire.

Con il naso all’insù nel cuore di Milano.

“L’anima in ferro e il vetro che lascia passare i raggi solari…”

Però, come per tutte le regole c’è un’eccezione e se passeggiare nel cuore di Milano rischia di far venire il torcicollo per il novantanove per cento del tempo, c’è anche un angolino dove il naso va all’ingiù.

Arrivando da Piazza Duomo, sul pavimento sotto la cupola centrale al principio del ramo sinistro della Galleria, c’è un mosaico: lo stemma di Torino (all’inizio degli altri rami ci sono quelli delle altre città che sono state capitali d’Italia: Milano, Firenze e Roma). Tradizione vuole che poggiare il tallone del piede destro sui genitali del toro, ruotando tre volte su se stessi, porti fortuna. Come accade alla statua di Giulietta di Verona, ormai il mosaico è consumato (si è creata una vera e propria conca) e deve essere spesso restaurato. Riconoscere il punto esatto da lontano è semplicissimo, i turisti si affollano sempre attorno al toro per rubargli un po’ di buona sorte.

Con il naso all’insù nel cuore di Milano.

“…ruotando tre volte su se stessi…”

La Galleria (da poco restaurata e ancora più bella di prima) e il Duomo sono i simboli di una città di cui quest’anno sentiremo parlare molto spesso, sono eredità del passato che svettano nel presente. Due piccoli punti sulla mappa davanti ai quali i piccoli siamo noi, due tappe nelle quali bisogna sempre tornare, per un saluto, per uno sguardo, per vedere un po’ di bellezza in una città che chiamano grigia, ma che grigia non è.

Con il naso all’insù nel cuore di Milano.

“…simboli di una città…”

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MAPPA E INFO

Piazza Duomo è facilmente raggiungibile con la metropolitana: linea rossa (1) e gialla (3) con fermata Duomo. Il biglietto per una corsa costa 1,50€, quello giornaliero 4,50€, quello bigiornaliero 8,50€ e sono validi sia per la metropolitana che per i tram e gli autobus.

Per vedere altre foto di Piazza Duomo e della Galleria Vittorio Emanuele II guarda il mio album su Flickr.

Piazza Duomo

Piazza Duomo



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