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Con il nastro rosa

Creato il 31 dicembre 2011 da Thefreak @TheFreak_ITA

di Isa Milk

Sono uscita per comprare un pigiama. Continuavi a ripetermi che quello con il pizzo che avevamo visto sotto casa mia dovevo prenderlo o l’avresti comprato tu.

Non l’hai fatto, però.

E ora sono uscita e voglio comprarlo. Forse domani sera neanche lo noterai tanto che sei eccitato.

Sono due settimane che non ci vediamo. Mi chiederai, quindi, di seguirti in stanza. Subito. Lascerò la parmigiana e il tentativo frustante di prepararti la cena sul portone. Il tuo boxer bianco, la tua debolezza, divorerà fugacemente con il terrore di essere sgridato. Non mi chiederai scusa per non aver visto la confezione con il nastro rosa e il biglietto d’auguri.

Ti auguravo BUON ANNO. Ma prima ti spiegavo gli sguardi a metà. Le teste abbassate. I capelli toccati istericamente. Le mani a pugno. Le gambe chiuse. Le chiamate mancate.

Ti spiegavo il silenzio di ogni risposta.

Perché il silenzio, amore mio, proprio non puoi interpretarlo.

Baci. Tocchi. Spogli. Spingi. Volti. Graffi. Stringi. Mordi. Brindi. Vieni. Godi.

Il biglietto è di là. Poltiglia per cani. L’inchiostro col sugo. Di qua resta la consapevolezza di ciò che non va e di cui non vuoi parlare. Sorvoli pensando che col tempo e la maturità, sopraggiunta a non si sa quale età, si risolva tutto. Ma non è così, amore.

Continuerai fino a quando non saremo esausti. Prenderai la bottiglia che tenevi in freddo.

 

9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 : BUON ANNO!

 

Non sento più niente. Il freddo punge più delle omissioni. Senza reggiseno mi lancerai sorridente il tuo maglione blu e andremo a salutare gli amici, i tuoi. Sentirò i sorrisi della gente su di me. Vedrò gli abbracci di chi ti stima. E ora dimmi … dove sei finito tu? Tra quelle facce sconosciute dove sei andato tu, dal carattere disarmante? Tu che non mi dicevi mai quello che so, ma solo quello che non sapevo dire.

Tu, essere speciale. Cristo dove sei ora?

Inondata da ricci, dopo che alzi il berretto di lana un sussurro:

proprio non vogliono saperlo di essere pettinati. Tu sei come i tuoi capelli Rebecca! vedi questa ricrescita? Tu sei bionda perché vuoi proprio essere bionda. Perché ti vedi così e lo desideri con tutta te stessa. Ma c’è questa ricrescita scura forte nera. Ed esce con insistenza e non puoi farci niente, perché ci sarà sempre a farti ricordare quell’altra parte di te. Autentica.”

 

Ho preso il pigiama quello blu col pizzo bianco che dicevi tu. Non sono riuscita a misurarlo, troppa gente ai camerini. Controllo la taglia sbirciando dalla busta. È un attimo .

 

Distrazione.

Clacson.

Boato.

Freno.

 

Stop.


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