Con l'Ebola non si scherza /Morti in Sierra Leone e Liberia/Bilancio sempre più preoccupante

Creato il 28 luglio 2014 da Marianna06

Le autorità della Sierra Leone hanno annunciato un primo decesso causato dal virus dell’Ebola a Freetown.

La vittima è una donna di 32 anni Saudatu Koroma, apprendista parrucchiera,morta sabato nella capitale.

Il ministero della Sanità ha confermato che si tratta del primo caso a Freetown, mentre fino ad ora il virus è stato circoscritto alle regioni orientali di Kenema e Kailahun.

Il governo ha assicurato che la sorveglianza sanitaria è stata rafforzata e che campagne di informazione sono in corso mentre viene allestito un apposito centro presso l’ospedale Lakka, alla periferia occidentale di Freetown.

Venerdì scorso un primo decesso per l’Ebola è stato registrato nella megalopoli nigeriana di Lagos.

Il governo federale assieme ad organizzazioni sanitarie internazionali stanno prendendo “misure drastiche” in ospedali, porti e aeroporti per evitare il propagarsi dell’epidemia.

In realtà la vittima è un liberiano arrivato dalla Sierra Leone, che dopo un passaggio all’aeroporto di Lomé ha raggiunto Lagos.

In stato di allerta anche le autorità del Togo, dove finora nessun caso è stato segnalato. Sotto stretta sorveglianza tutti i passeggeri che hanno viaggiato con la vittima liberiana.

Per arginare l’epidemia di Ebola, le autorità di Monrovia hanno invece chiuso la maggior parte dei posti di frontiera e in quelli rimasti aperti sono state imposte “misure sanitarie molto severe” tramite centri di prevenzione e depistaggio già operativi.

Lo ha annunciato la presidente Ellen Johnson Sirleaf che ha parlato di “problema sanitario nazionale”. Restrizioni anche ai raduni pubblici e alle manifestazioni di ogni tipo.

Proprio in Liberia un medico americano, Samuel Brisbane, è deceduto dopo essere stato contagiato da pazienti che stava curando in un ospedale di Monrovia.

Contagiato dal virus in Liberia un altro medico statunitense, Kent Brantly, che lavora per l’organizzazione cristiana Samaritan’s Purse.

Egli ora  è ricoverato presso l’Elwa Hospital nella capitale.

L'Ebola, insomma, fa vittime peggio di una guerra e, per giunta, non dichiarata.

  

                 

                                 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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