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Pagare per tenerli lontani

Creato il 25 giugno 2015 da Gianfrancodv @Gdv1964
Pagare per tenerli lontaniLa nostra societa' si regge sul denaro. Non vi e' cosa che non possiamo acquistare e non vi e' cosa che non sia in vendita. Domanda e offerta si rincorrono all'impazzata, senza freno. Secondo alcuni non vi e' problema al mondo che non possa essere risolto (o comunque facilitato nella sua soluzione) con il denaro. Lo hanno pensato, e non vi sono motivi per dubitarlo, perfino su quella che molti definiscono emergenza immigrazione. La stampa internazionale ha messo in luce come alcuni governi europei, tra cui quello italiano, abbiano proposto o stiano trattando con il governo Eritreo (l'immigrazione eritrea, dei richiedenti asilo, costituisce la seconda per numero, dopo quella siriana) una soluzione di questo tipo: denaro o sgravi delle sanzioni in cambio di una rigida chiusura delle frontiere.Naturalmente a nessuno interessa perche' gli eritrei scappano, perche' da quel paese, dove l'opposizione al dittatore Afewerki e' stata cancellata con la forza, la fuga avviene in modo sistematico.  Un paese che le Nazioni Unite hanno denunciato quale portatore di una "cultura della paura". Un paese in cui da tempo non esiste una informazione privata e dove i cronisti stranieri non mettono piede dal 2008. Un paese in cui dal 2007 quasi nessuna Organizzazione non Governativa è autorizzata ad operare. Un paese che occupa il penultimo posto al mondo per la liberta' di stampa (dopo l'Eritrea solo la Corea del Nord).In molti tenteranno di giustificare il pagamento come una logica difesa delle nostre liberta' e un'azione contro la temuta invasione. Dimenticando che si legittimano, trattando con feroci dittatori, sistemi liberticidi che in altri contesti si contrastano. Trattare in  questo modo significa arricchire e mantenere in piedi sistemi anti-democratici (le promesse elezioni del 1997 sono state rinviate sine die) che certo non favoriscono la distensione e la pace nel mondo. Sistemi che impoveriscono la popolazione e che, con i nostri soldi, finanziano guerre ch altrove generano esodi di massa. Ma impedire di fuggire dalle dittature equivale anche a sospendere sistemi di tutela, quale il diritto all'asilo, su cui si sono fondati i capisaldi dei diritti umani e delle nostre società.Affrontare il problema in questo modo rappresenta il fallimento di ogni politica di sviluppo e la sconfitta di quei diritti universali per cui le passate generazioni si sono spese, spesso con grandi sacrifici. Ma, allo stesso tempo, alimenta un sistema di relazioni tra paesi ricchi e paesi poveri che finirà, prima o poi, per ritorcerci contro.
Certo i profughi sono merce e come tutte le merci possono essere bloccate da rigidi controlli di frontiera, non lasciarli uscire significa farli diventare carne da macello.

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